Il manto stradale di Via Carducci è stato rifatto completamente all'incirca tre anni fa (correggeteci se sbagliamo), eppure già versa in condizioni a dir poco pietose. Le striscie pedonali oramai non si vedono quasi più, e l'abitudine a parcheggiarci sopra è ancora ben viva in parte della popolazione locale. Ma quanto dovrebbe durare una strada ben fatta prima che incominci a deteriorarsi? Quanto dovrebbe permanere sull'asfalto la segnaletica orizzontale prima di doverci rimettere mano? Sarebbe gradita una risposta da chi vive in altre città e soprattutto dagli addetti ai lavori.
Stop al Consumo di Territorio
giovedì 28 ottobre 2010
Strade di "cartapesta"
Il manto stradale di Via Carducci è stato rifatto completamente all'incirca tre anni fa (correggeteci se sbagliamo), eppure già versa in condizioni a dir poco pietose. Le striscie pedonali oramai non si vedono quasi più, e l'abitudine a parcheggiarci sopra è ancora ben viva in parte della popolazione locale. Ma quanto dovrebbe durare una strada ben fatta prima che incominci a deteriorarsi? Quanto dovrebbe permanere sull'asfalto la segnaletica orizzontale prima di doverci rimettere mano? Sarebbe gradita una risposta da chi vive in altre città e soprattutto dagli addetti ai lavori.
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Purtroppo il problema dell'asfalto delle strade apriliane è oramai cronico. Io abito ad Aprilia da sempre e sinceramente non mi ricordo di strade senza buche. Dove alcuni tratti di strada sono asfaltati altri versano in condizioni pietose e quando questi vengono riasfaltati quelle fatte poco prima(due anni!!!!!) sono nuovamente in pessime condizioni. Ma è mai possibile che in un paese non agricolo dove non circolano ne carriarmati ne trattori cingolati e dove le condizioni climatiche non sono da polo nord che le strade versino in condizioni da paesi da terzo mondo!!!!
RispondiEliminaSalve, sono un tecnico emi occupo di strade, vorrei provare a dare un contributo alla discussione. Ad Aprilia c’è sempre stato e ci sarà sempre il problema “asfalto”. Questo perché il sottofondo di Aprilia è un terreno di tipo argilloso e come tutti i terreni di tipo argillosi sono molto sensibili ai carichi nonché alle variazioni di temperatura e di umidità del terreno. Il problema non è che non sia risolvibile ma i costi sono secondo me insostenibili. L’ideale sarebbe di rimuovere l’asfalto, scavare ad una profondità non inferiore a 60 cm e rifare la massicciata con del materiale cosiddetto “misto cementato”. Solo sopra il misto sarà possibile mettere il doppio strato di asfalto. Questo intervento, anche se costoso, non risolve definitivamente il problema , ma lo riduce sensibilmente. Infatti un eventuale cedimento dello strato argilloso sotto il nuovo pacchetto cementato riporterebbe alla luce i vecchi problemi. Purtroppo è la natura di Aprilia e ci si può fare ben poco.
RispondiEliminaCordialmente. L.S.
non credo molto alla spiegazione che ha dato chi mi ha preceduto,io so che nel sottosuolo apriliano c'è il cappellaccio duro,materiale molto resistente.piuttosto leggetevi l'inchiesta curata da repubblica,che parla proprio di questo annoso problema,che non riguarda di certo solo aprilia:
RispondiEliminawww.repubblica.it/cronaca/2010/04/23/news/chi_guadagna_con_la_fabbrica_delle_buche-killer_sulle_strade-3553554/
comunque ognuno è libero di farsi la propria opinione,sta di fatto che tutto ciò non è affatto normale.
saluti a tutti
La spiegazione non convince neppure me,ciò che si vede nelle immagini è asfalto "crepato", che vi entri qualcosa l'acqua? Il legante? chissà.
RispondiEliminaIl problema ex buche può essere risolto con rete e lapillo o misto cem. Dalle immagini a me sembra più un problema di " leccata" da 4 o 5 cm. contro i 10 ( minimi ) regolamentari.La domanda ovvia sarebbe: Quanto è stato pagato quel lavoro? A fronte di quale accertamento è stato pagato? firmato da chi? Scherzo ovviamente, questo avviene altrove...e si vede.