venerdì 8 aprile 2011

Ogni tanto ci danno retta...


Constatiamo con piacere che qualche rarissima volta vi è un seguito alle nostre segnalazioni: Di questa situazione ne avevamo parlato in due post, per visionarli cliccate QUI e QUI. Come potete notare sono sufficienti piccoli interventi per restituire decoro ad un angolo della città degradato, il miglioramento tra il prima e il dopo è evidente. Perché lo stesso metodo non viene adottato per tutte le situazioni di degrado presenti in città e sul resto del territorio? Per quale motivo quasi tutte le nostre segnalazioni vengono del tutto ignorate? Il degrado diffuso e generalizzato, è causato anche da piccole situazioni di abbandono, che sommate tutte insieme determinano il disastro visivo che è sotto gli occhi di tutti. Sia chiaro che non spetterebbe nemmeno a noi fare le segnalazioni, un comune efficiente fa tutto da se, senza che siano altri a dirgli di intervenire. Tuttavia ci mettiamo volentieri a disposizione se vediamo collaborazione da parte dall'ente pubblico. Invece è  estremamente frustrante continuare ad evidenziare i problemi quando vediamo che non c'è alcun interesse nel cercare di risolverli. A questo proposito basterebbe ispirasi al Costituto Senese del 1309: Chi governa, deve avere a cuore «massimamente la bellezza della città, per cagione di diletto e allegrezza ai forestieri, per onore, prosperità e accrescimento della città e dei cittadini».

giovedì 7 aprile 2011

Bagni pubblici!


Ecco cosa era possibile ammirare qualche giorno fa nella centralissima Via Verdi! Un bagno pubblico di gran lusso, non trovate? Arricchito con elementi decorativi composti da rifiuti di varia natura...Grazie a Emiliano ed Andrea per averci gentilmente concesso la fotografia.

L'Altra Italia


Quand'è che anche noi ci doteremo di amministratori così? Per ora i comuni virtuosi in Italia sono una cinquantina, una nicchia su un numero complessivo di 8.094 municipi. Tuttavia una minoranza che in altri paesi del mondo è la normalità. Esempi a cui dobbiamo ispirarci anche qui ad Aprilia, se vogliamo uscire una volta per tutte dal degrado e dall'inefficienza che ci affligge da decenni!

mercoledì 6 aprile 2011

Di nuovo ETERNIT!


Quella che vedete nella foto qui sopra, è una voragine posta al lato della carreggiata su Via Campoleone Scalo, vicino alla rotatoria sulla Nettunense. D'inverno è sempre piena d'acqua, ora con l'arrivo della bella stagione si è prosciugata, ma ha mostrato una brutta sorpresa: qualcuno ha pensato bene di gettare lì dentro due pezzi di eternit. Sono dei piccoli pezzetti, ma come ben saprete non esistono soglie minime nel caso di inalazione di fibre di amianto. Tra l'altro in quel cratere qualcuno ci parcheggia anche l'automobile, quindi passandoci ripetutamente sopra con le ruote il rischio di frantumazione con conseguente dispersione delle polveri aumenta. Il tutto è vicino ai cassonetti dei rifiuti e a ridosso di attività commerciali, con persone che percorrono la strada a piedi anche per raggiungere la stazione ferroviaria. Detto questo se ne deduce chiaramente che le persone potenzialmente esposte sono molte, per cui quella porcheria andrebbe immediatamente rimossa. Rimane anche strano che siano solo quei due pezzi ad essere visibili, che sicuramente in origine componevano un manufatto più grande, il resto che fine avrà fatto? Chiediamo alle autorità preposte di intervenire immediatamente a tutela della salute pubblica, quella robaccia non può assolutamente rimanere lì! 


Qui sopra come si presenta la voragine in inverno, sembra un laghetto! Vicino alla Twingo si notano anche dei degradanti detriti da calcinaccio. Via Campoleone Scalo è un qualcosa di assolutamente indecente: L'asfalto sembra bombardato, un manto stradale che si presenta assolutamente deteriorato lungo tutto il tragitto e in molti punti con pericolosi avvallamenti; Non esistono marciapiedi, per cui i pedoni sono sempre in pericolo; Macchine, camion, e furgoni, corrono a velocità folli, e schivando le buche il frontale è sempre possibile; Le scarpate oltre che essere piene di rifiuti di ogni tipo e pezzi d'asfalto distaccatosi dal manto stradale, sono anche disseminate di borchie, le quali si sganciano dopo aver preso violentemente una buca; Il contorno è di sciatteria e abbandono assoluto, con la presenza anche di pubblicità abusiva dilagante; Fuori dai cassonetti spesso e volentieri viene abbandonato di tutto e di più; La segnaletica lascia decisamente a desiderare, pensate che c'è un segnale addirittura inchiodato ad un albero! I writer hanno fatto i loro consueti scarabocchi, non risparmiando neppure i segnali stradali; Tralasciamo l'arredo urbano, abbiamo visto cose che neppure nel terzo mondo si sognerebbero di posizionare per strada; Su questa via insisteva anche una vecchia linea per l'energia elettrica, alcuni di quei pali sono ancora in piedi ma senza fili, altri sono adagiati al suolo a fianco alla strada; C'è un grande pino ormai secco, tuttavia di abbatterlo non se ne parla proprio; La sosta selvaggia è la costante specie nei pressi della stazione, e abbiamo constatato la presenza di 5 automobili chiaramente abbandonate, che nessuno si preoccupa minimamente di rimuovere. E pensare che lì c'è anche la sede distaccata dei Vigili Urbani di Aprilia, peccato che sia chiusa da tempo! Forse ci siamo dimenticati di qualcosa? Sicuramente sì, ma elencare tutti i disservizi è praticamente impossibile!

martedì 5 aprile 2011

La città dei cartelloni


Come ampiamente previsto il maxi cartellone è arrivato, per rileggere il post cliccare QUI. E' davvero mastodontico, e con entrambe le facce finalizzate alla diffusione di messaggi pubblicitari. Ma cosa dice il Codice della strada riguardo al posizionamento dei cartelli pubblicitari? Ecco a voi:

Il posizionamento di cartelli, di insegne di esercizio e di altri mezzi pubblicitari entro i centri abitati, ed entro i tratti di strade extraurbane per i quali, in considerazione di particolari situazioni di carattere non transitorio, è imposto un limite di velocità non superiore a 50 km/h, salvo i casi specifici previsti ai successivi commi, è vietato in tutti i punti indicati al comma 3, e, ove consentito dai regolamenti comunali, esso è autorizzato ed effettuato, di norma, nel rispetto delle seguenti distanze minime, fatta salva la possibilità di deroga prevista dall'articolo 23, comma 6, del codice:


a) 50 m, lungo le strade urbane di scorrimento e le strade urbane di quartiere, prima dei segnali stradali di pericolo e di prescrizione, degli impianti semaforici e delle intersezioni;


b) 30 m, lungo le strade locali, prima dei segnali stradali di pericolo e di prescrizione, degli impianti semaforici e delle intersezioni;


c) 25 m dagli altri cartelli e mezzi pubblicitari, dai segnali di indicazione e dopo i segnali stradali di pericolo e di prescrizione, gli impianti semaforici e le intersezioni;


d) 100 m dagli imbocchi delle gallerie.

Alla luce di ciò che c'è scritto nel CdS giudicate voi se quel catafalco bi-facciale è regolare, tenete presente che è ubicato fuori dalla sede stradale, tuttavia nei pressi dell'incrocio. Per visionare l'intera normativa riguardante la pubblicità sulle strade cliccare QUI. Notiamo anche che quella zona di Aprilia Nord, a cavallo tra via Foscolo e la Nettunense, sta vivendo un periodo di profondo degrado: Oltre al cartellone sono comparsi numerosi manifesti abusivi, che non sono solamente quelli che si vedono in foto, più l'immancabile sporcizia e sciatteria varia. Se qualche amministratore vuole darci delle spiegazioni è il benvenuto, ma già sappiamo che se ne guarderanno bene dal farlo.

lunedì 4 aprile 2011

La Polverini c'ha messo la faccia, qualcun altro la colla!


Ecco a voi una bella tappezzata di manifesti abusivi in quella terra senza controllo denominata Campoleone! Abbiamo contato ben 43 affissioni con l'effige della presidente della regione Lazio Polverini, più tante altre di circhi e pubblicità varie. Uno scempio totale, di cui tutti (o quasi) se ne strafregano. Tanti soldi e tanta carta sprecata, con quale scopo? Inevitabilmente quei manifesti finiscono stracciati per terra, e lì rimangono. E' uno schifo assoluto, e poi i nostri amatissimi politici si domandano perché tanti cittadini non vanno più a votare...