sabato 30 aprile 2011

Ma loro amano la natura, si vede no?


Ci chiedevamo quali siano stati finora gli atti concreti adottati in favore della natura...Aprilia vi sembra più verde? Più alberata? Più fiorita? Tutt'altro... per ora assistiamo solamente a potature selvagge come quelle in foto, e purtroppo il medesimo trattamento l'hanno subito innumerevoli alberi sparsi per la città. Aprilia è disseminata di aiuole deputate ad ospitare alberi, tipo quelle nell'immagine qui sotto...


...tuttavia gran parte di esse risultano totalmente prive di piante, e pare che dal palazzo comunale non vi sia alcuna volontà di piantarne di nuove. Vi risulta di un solo nuovo albero piantumanto in queste aiuole? Al limite ce ne sarà qualcuno in meno, visto che ogni tanto taluni di essi si seccano, oppure per varie ragioni si spezzano, ma al loro posto non ne vengono messi altri a dimora; in altri casi invece, non furono piantumati fin dal principio (un esempio su tutti via Ugo la Malfa). Il risultato che se ne determina è evidente: Nel primo caso i viali NON sono alberati omogeneamente, e nel secondo risultano completamente spogli. Quelle aiuole vuote sono decisamente brutte da vedere, spesso e volentieri sono solo ricettacolo di rifiuti di varia natura e pezzi di asfalto, forse è questa la biodiversità che piace tanto a lor signori. Ma ciliegina sulla torta è la notizia che proviene da via Inghilterra, dove pare che vogliono abbattere ben 144 platani. Ma in questa giunta non c'era chi si definiva convintamente ambientalista? Se questi sono i risultati conseguiti finora forse sarebbe meglio che si dedicasse ad altro.

venerdì 29 aprile 2011

Rivoluzione all'apriliana


Aprilia senza alcun dubbio sta cambiando! E' vero che osservandola attentamente sembra più una cittadina del quarto mondo, però bisogna avere immensa fiducia nei nostri lungimiranti politici, sia di maggioranza che di opposizione, che come ben saprete tutto il globo ci invidia, vedrete che fra 200 o al massimo 300 anni diventerà veramente una bella città, pulita e ordinata, altro che Svizzera. Non abbiate fretta, stanno lavorando per voi!

giovedì 28 aprile 2011

A volte ritornano...

L'immagine qui in alto è stata prelevata da Google Street View, e ci mostra tre cartelloni pubblicitari installati sulla Strada Regionale Nettunense, di cui due (quelli indicati dalle frecce) furono rimossi successivamente. La rimozione dovrebbe risalire alla fine del 2009, presumibilmente furono eliminati in quanto abusivi...

...come potrete facilmente notare dalle due fotografie qui sopra, dopo aver tolto i cartelloni se ne sono guardati bene dal togliere anche i pali di sostegno, e questo non faceva presupporre nulla di buono...

...infatti poco dopo furono montati due cartelli più piccoli, con scritto: "SPAZIO DISPONIBILE" e un numero di cellulare...

...ad oggi i due cartelloni sono tornati di nuovo al loro posto (magari sarà cambiata solo la ditta pubblicizzata), per cui ora sono di nuovo tutti e 3 spensieratamente in fila, a far compagnia agli automobilisti di passaggio.

Vi ricordiamo che secondo il Codice della Strada:

Il posizionamento di cartelli, di insegne di esercizio e di altri mezzi pubblicitari fuori dai centri abitati e dai tratti di strade extraurbane per i quali, in considerazione di particolari situazioni di carattere non transitorio, è imposto un limite di velocità non superiore a 50 km/h, salvo i casi specifici previsti ai successivi commi, lungo o in prossimità delle strade dove ne è consentita l'installazione, è autorizzato ed effettuato nel rispetto delle seguenti distanze minime: 

a) 3 m dal limite della carreggiata;

b) 100 m dagli altri cartelli e mezzi pubblicitari;

c) 250 m prima dei segnali stradali di pericolo e di prescrizione;

d) 150 m dopo i segnali stradali di pericolo e di prescrizione;

e) 150 m prima dei segnali di indicazione;

f) 100 m dopo i segnali di indicazione;

g) 100 m dal punto di tangenza delle curve come definite all'articolo 3, comma 1, punto 20), del codice;

h) 250 m prima delle intersezioni;

i) 100 m dopo le intersezioni;

l) 200 m dagli imbocchi delle gallerie. 


Le distanze si applicano nel senso delle singole direttrici di marcia. Nel caso in cui, lateralmente alla sede stradale e in corrispondenza del luogo in cui viene chiesto il posizionamento di cartelli, di insegne di esercizio o di altri mezzi pubblicitari, già esistano a distanza inferiore a 3 m dalla carreggiata, costruzioni fisse, muri, filari di alberi, di altezza non inferiore a 3 m, è ammesso il posizionamento stesso in allineamento con la costruzione fissa, con il muro e con i tronchi degli alberi. I cartelli, le insegne di esercizio e gli altri mezzi pubblicitari non devono, in ogni caso, ostacolare la visibilità dei segnali stradali entro lo spazio di avvistamento. 

3. Il posizionamento dei cartelli, delle insegne di esercizio e degli altri mezzi pubblicitari fuori dai centri abitati, lungo o in prossimità delle strade ove ne è consentita l'installazione, è comunque vietato nei seguenti punti: 

a) sulle corsie esterne alle carreggiate, sulle cunette e sulle pertinenze di esercizio delle strade che risultano comprese tra carreggiate contigue;

b) in corrispondenza delle intersezioni;

c) lungo le curve come definite all'articolo 3, comma 1, punto 20), del codice e su tutta l'area compresa tra la curva stessa e la corda tracciata tra i due punti di tangenza;

d) sulle scarpate stradali sovrastanti la carreggiata in terreni di qualsiasi natura e pendenza superiore a 45°;

e) in corrispondenza dei raccordi verticali concavi e convessi segnalati;

f) sui ponti e sottoponti non ferroviari;

g) sui cavalcavia stradali e loro rampe;

h) sui parapetti stradali, sulle barriere di sicurezza e sugli altri dispositivi laterali di protezione e di segnalamento. 



Il regolamento completo cliccando QUI


Giudicate voi se quei cartelli pubblicitari possono considerarsi in regola.

mercoledì 27 aprile 2011

Non siamo a Pisa, eppure...


Via Carducci: Quanto dovrà ancora passare prima che qualcuno metta in sicurezza quella cabina di derivazione elettrica? 

martedì 26 aprile 2011

Con calma, con molta calma, che fretta c'è?

In Giappone in appena 6 giorni riparano le autostrade sventrate dal terremoto, non ci credete? Guardate QUI. Ad Aprilia, invece, ogni cosa richiedete i suoi tempi "tecnici", che possono protrarsi anche molto in là nel tempo. Vi ricordate ad esempio quei semafori in attesa di sostituzione tra la Nettunense e via Matteotti? Il nostro post risale al 10 marzo 2011, e si denunciava il fatto che almeno 10 giorni prima erano state fatte le buche, le quali avrebbero dovuto ospitare i nuovi semafori, tuttavia si erano limitati solo a recintarle (tra l'altro in maniera al quanto discutibile) e a sospendere subito dopo i lavori. A seguito di quanto scritto, arrivarono anche alcuni commenti, che tendevano a giustificare la metodologia con la quale si stava intervenendo, come se quel sistema fosse il più normale del mondo (questi commentatori ci vanno nel resto del pianeta a vedere come funzionano d'avvero le cose?), ma chiunque libero da "faziosità" potrà riconoscere che di normale c'era ben poco. Post e commenti visibili cliccando QUI. Ad un mese e mezzo di distanza ecco nelle immagini qui sotto com'è la situazione...




Aggiornamento:  Un amico su facebook ci fa sapere che i nuovi semafori sono stati posizionati, tuttavia resta ancora da togliere quelli vecchi e attappare i buchi. E vabbè, così vanno le cose ad Aprilia, chiedergli di fare tutto insieme è pura utopia!