sabato 6 marzo 2010

Camilleri…..un quartiere dimenticato..!!

I residenti della zona(circa 600 abitanti), hanno in via Mincio l’unica strada percorribile per entrare o uscire dal quartiere. Via Mincio non è provvista di marciapiedi transitabili ed assorbe tutto il traffico di attraversamento compreso quello di mezzi pesanti ,di proprietà di alcuni residenti, scuolabus e mezzi pubblici.
La strada, in corrispondenza di una doppia curva aveva un muretto costruito essenzialmente con finalità di contenimento del bordo strada che col tempo è franato, insieme a parte della carreggiata, nel sottostante canale di scorrimento delle acque pluviali. Inoltre la strada essendo priva di canaline di scolo laterali è soggetta , soprattutto nei mesi invernali ad essere invasa da acque di filtrazione che con l’abbassarsi della temperatura ghiacciano e causano pattinamento delle ruote dei mezzi che percorrono la strada, rendendo pericolosissima la circolazione sulla stessa Ancora nel recente passato diverse persone sono incorse in incidenti stradali, nei quali la loro auto è finita nel fosso, e sono dovute ricorrere al pronto soccorso.
Le strade sono disastrate e l' asfalto scarseggia e i residenti costretti a un difficile slalom tra le buche , alcune delle quali sono diventate ormai delle voragini profonde anche dieci centimetri…Le forature di pneumatici ormai non si contano più…!!.A tutto ciò aggiungiamo che l'impianto di illuminazione e carente ed il più delle volte è non funzionante (a causa di un guasto al crepuscolare ...guasto già segnalato più volte)...
Chiediamo pertanto al Comune di Aprilia che il problema già segnalato in data 28 luglio 2009, e ulteriormente aggravatosi, venga affrontato in tempi brevi, dando disposizioni ai servizi finanziari perché recuperino e stanzino le somme utili per predisporre quegli interventi che oggi più che mai rivestono carattere di urgenza assicurando al contempo la ns. disponibilità a collaborare nella individuazione delle possibili soluzioni.

Leonardo Patanè – presidente Consorzio “Nuova Camilleri ”

venerdì 5 marzo 2010

Lavori infiniti...


 ...O meglio, i lavori saranno anche finiti, ma in 6 anni nessuna amministrazione è riuscita a togliere quel cartellone, sul quale si legge testualmente:

Comune di Aprilia
Provincia di Latina
Oggetto: Lavori di ammodernamento della rete viaria P.I. ed arredo urbano in alcune vie del centro cittadino di Aprilia
Completamento del 2° stralcio
Aggiudicazione con Delibera di G.M. n. 385 del 17/09/2004

Col tempo è addirittura caduto in terra, e ora giace abbandonato lì dove vedete, ma siccome a noi sta a cuore il decoro urbano, ci auguriamo che venga rimosso al più presto, compresi i due pali che lo sostenevano. Ad ogni modo, il tabellone in questione si trova in Via Ugo Foscolo, nei pressi dell’incrocio con Via dei Lauri e Via Piemonte.


Non solo blog, ora anche su carta stampata

Da questo mese parte un'importante collaborazione fra il nostro blog e il free magazine "InMovimento", con una rubrica curata direttamente da Degrado ApriliaNo sulle pagine del loro giornale. Di seguito il comunicato stampa ufficiale:
E' uscito InMovimento Magazine di Marzo.

Con Marzo diamo il benvenuto alla primavera, la stagione dove le
giornate si allungano, inizia a fare più caldo, si ricomincia a stare
più all'aperto e ci si veste più leggeri. L'inverno ci ha salutati in
maniera inattesa, con una nevicata che ha imbiancato la città di
Aprilia nella notte tra l'11 ed il 12 febbraio. Un vero e proprio
evento, se pensiamo che era dalla metà degli anni 80 che non accadeva.
E come ogni evento degno di questo nome, sono state centinaia le
persone che hanno deciso di immortalare quegli attimi di bianco
splendore, con fotocamere, telefoni e videocamere. Una parte delle
migliori capture effettuate le trovate nello speciale che abbiamo
pensato per voi. La foto più bella è stata premiata dalla nostra
redazione con uno splendido regalo. Mentre la politica pensa alla
campagna elettorale, l'amministrazione comunale di Aprilia è alle
prese con l'annoso ed ancora irrisolto problema delle strutture
sportive. La società di pallavolo femminile Aprilia Volley, in testa
alla classifica di Serie A2, ha inscenato nelle ultime settimane una
singolare protesta contro il Comune di Aprilia: le ragazze, infatti,
stanno scendendo in campo con una croce sopra il simbolo del Comune.
Questo per contestare le promesse mancate sulla realizzazione di un
palazzetto dello sport. La giunta D'Alessio è alla guida della città
nemmeno da un anno, ma è bene chiarire che il problema degli impianti
sportivi è all'ordine del giorno da almeno dieci anni, a voler essere
clementi. Qualcuno, prima o poi, deve fare qualcosa, affinché le
splendide imprese sportive ed imprenditoriali come l'Aprilia Volley
non emigrino verso altri lidi. Su In Movimento di questo mese, infine,
troverete tutte le rubriche a cui siete più affezionati, dalla musica
al cinema, dalle recensioni alla cucina. E come novità assoluta
troverete in questo numero una nuova rubrica: La Voce: dove i
cittadini di Aprilia potranno, attraverso il blog "Degrado ApriliaNo",
segnalare disservizi con foto e appunto con la "VOCE".

Ma c'è altro ancora su InMovimento Magazine di Marzo, non mi resta che
augurarvi buona lettura.

Tonj Ortoleva - direttore@inmovimentoaprilia.it

In questo Numero:

Curiosità: Mix di notizie in pillole
Pour parlè: Perché si dice
Indovinando
Web: Immagini dalla rete
Viaggio: Tokio
Musica: Massive Attack
Attualità: Festa della donna
Tele Visioni: Programmi via WEB
CD e Libro del mese
Moda: Made in street & Urban Dictionary
Cinema: Alice in Wonderland
Com'era com'è: Via degli Aranci ieri ed oggi
Concorso: Neve in città
La città: Treni e pendolari
La città: Aprilia volley
Bacheca locale
La Voce: Degrado ApriliaNo
Attualità: Bonino vs Polverini
Risate in poltrona: Colorado Show
Agenda eventi futuri
Tecnologia: Tecnoblog
La notte in movimento: Lo Smaila's
La notte in movimento: Marco B. e Serata Orocapital
La ricetta
Il vino del mese

Redazione InMovimento Magazine
redazione@inmovimentoaprilia.it
www.inmovimento.eu

giovedì 4 marzo 2010

Turbogas, avanti tutta.

La centrale turbogas è compatibile: «ok» del Consiglio di Stato
A dare l'ufficialità è il Consiglio di Stato che si è espresso sulla richiesta di revoca presentata dal Comune di Aprilia sulla sentenza della stessa magistratura di Palazzo Spada. Secondo il collegio dei magistrati, presieduto da Giuseppe Barbagallo, «ferma la competenza dell'ente locale sul rilascio dei provvedimenti abilitativi alla trasformazione del territorio, nel caso in cui le varianti non abbiano recepito i requisiti minimi di sicurezza di cui alla disciplina sui grandi rischi, la competenza sulla compatibilità della localizzazione degli interventi con le esigenze di sicurezza è della commissione tecnica regionale». Commissione che aveva già dato parere favorevole nonostante l'allora sindaco Santangelo avesse espresso parere costrario su uno studio commissionato all'università La Sapienza di Roma. La magistatura ha sempre sostenuto l'incompetenza del sindaco e ora condanna il Comune di Aprilia al pagamento delle spese processuali.
Riccardo Toffoli

Una nostra considerazione:
Non entriamo nel merito della sentenza, non siamo giuristi e non abbiamo competenze tali per esprimerci, tuttavia ci chiediamo che fine ha fatto il grande movimento "No Turbogas", proprio ora che con le elezioni regionali alle porte dovrebbe far sentire ancora più forte la sua voce di dissenso verso questo progetto scellerato, ovviamente sempre nel rispetto delle leggi vigenti.

In merito alla vicenda interviene Rosario Raco, ex sindaco ed ex assessore del comune di Aprilia: 
"E' la solita storia. C'è chi costruisce la propria immagine sulla demagogia e sulla propaganda e quando ha in mano le leve del potere non è capace di dare le soluzione ai problemi della gente. Soluzione che quando agitava le piazze pretendeva dagli altri. Qualcuno dovrebbe prendere visione degli atti approvati nel 2003 su quelle aree. Il voto favorevole e dei cosidetti innovatori che oggi siedono sui banchi del governo locale."

Comunicato stampa del 12 Marzo 2010


La Rete cittadini contro la Turbogas di Aprilia è sbalordita dalla campagna di disinformazione che nei scorsi giorni è partita da alcuni articoli comparsi sulla stampa locale. Affermare che la Turbogas rappresenta un'occasione di sviluppo e di lavoro per Aprilia significa fingere di ignorare quanta parte dell'economia già presente sul territorio apriliano subirà un danno irreversibile dalla messa in esercizio di questo impianto, assolutamente non necessario nella nostra regione.

Costruire questo gigantesco impianto rappresenta un affare di ditte private a scapito di tutta la popolazione. Il lavoro temporaneo di qualche centinaio di operai nella fase di realizzazione della centrale è l'esempio di un'effimera ricaduta positiva che verrà pagata da centinaia di migliaia di persone con un danno permanente all'ambiente, alla qualità dell'aria e conseguentemente alla salute.

Non si parla, nel cercare di fare pubblicità positiva alla turbogas, di quanto si svaluteranno le nostre case nel raggio di chilomentri dalla centrale elettrica. Non si parla di quante aziende agricole non potranno più produrre alimenti sani e quanti prodotti agricoli perderanno i marchi di qualità. Sarà impossibile produrre verdura, frutta, vino ed olio biologico con grave danno per un'economia reale che oggi (e non domani) dà lavoro e profitti in modo stabile e costante a decine di migliaia di persone.

La turbogas di Aprilia produce polveri sottili, dire il contrario significa mentire sapendo di mentire. Le bugie su questo impianto inutile, costruito in mezzo ad una popolosa borgata di Aprilia, sono un insulto all'intelligenza di tutti i cittadini e le cittadine.

Energia meno cara? Uno specchietto per le allodole. Più casi di cancro, leucemia e asma: una drammatica certezza, prevedibile attraverso seri studi medici accreditati, ma soprattutto un danno evitabile: questa energia serve solo al profitto di una società quotata in borsa e ai suoi azionisti.

Il contesto ambientale in cui si è scelto di realizzare questa turbogas negli anni è profondamente mutato. Per questa ragione la Rete da più di un anno chiede che la Valutazione di Impatto Ambientale venga fatta da capo o almeno aggiornata e rivista, come prevede la legge italiana ed europea, alla luce dell'incontestabile modificazione
del contesto ambientale e della pericolosità di un impianto costruito tra le case di Campo di Carne e in prossimità di una scuola dell'infanzia.

Perciò la Rete è vicina alle migliaia di cittadini e cittadine preoccupati a ragione per la propria salute e per quella dei propri figli, ai molti agricoltori che guardano con apprensione al futuro delle proprie aziende e delle proprie produzioni. La Rete non intende lasciare il campo libero a chi diffonde falsità, a chi vuole far passare per innocuo e utile un impianto che è inutile, inquinante e pericoloso, realizzato senza che la Regione Lazio si sia dotata di un Piano energetico regionale e senza che, prima di inserire questa turbogas da 780 MW all'interno del contesto industriale apriliano, si sia fatta una Valutazione Ambientale Strategica di questo contesto nel suo insieme.

La Rete continuerà il proprio percorso di mobilitazione forte dell'appoggio di migliaia di uomini e donne che hanno capito come stanno veramente le cose e che non ci stanno a subire l'ennesimo sopruso dei potentati economici e della politica degli accattoni.

La Rete continuerà a informare correttamente tutti coloro che non sono interessati all'elemosina di una grossa società per azioni che, da un lato, (forse) toglie qualche euro in bolletta e, dall'altro, devasta ulteriormente un territorio, che invece andrebbe risanato ed allegerito dal carico che già oggi lo degrada, e condanna i residenti nel raggio di chilometri a respirare particolato ultrafine, causa accertata (tra l'altro) di leucemie e tumori.
La Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia
Il presidente Filippo Valenti

mercoledì 3 marzo 2010

Telefonare può essere rischioso


 
Guardate un pò come si presenta l’ingresso a questa cabina telefonica che si trova al monumento, in quelle condizioni c’è il rischio concreto di inciampare. Ad Aprilia purtroppo manca la manutenzione ordinaria, non è possibile che quando si sfascia qualcosa non venga subito riparata. Senza manutenzione ordinaria i problemi nel tempo si accumulano, e non si sa più dove metter mano.

martedì 2 marzo 2010

Benvenuti in Via Campoleone Scalo


Questo è il bigliettino da visita per chi proviene dalla Nettunense. Un’automobile incidentata giace abbandonata da mesi dentro una voragine. Questa immagine la dice lunga sulle reali condizioni di questa strada. Più avanti ci occuperemo più dettagliatamente del degrado in cui versa quest’importante arteria che collega la Strada Regionale Nettunense alla stazione di Campoleone. Purtroppo presenta voragini lungo il suo tragitto e in più punti è deformata, non ha uno straccio di marciapiede, nonostante ci siano molte persone che la percorrono a piedi, considerando anche che molti automobilisti la scambiano per un percorso di formula1, e vi è una carenza di segnaletica stradale.

lunedì 1 marzo 2010

Roma-Nettuno: Il treno dei desideri

Riprese effettuate non su un solo treno, ma su più treni e in un periodo abbastanza ampio. Cosa ve ne pare? Stiamo messi bene? Quanto ci sembrano lontani i nostri partners europei...I filmati sono stati realizzati volutamente nei momenti in cui cera meno affollamento per non violare la privacy dei passeggeri, se avessimo filmato negli orari di punta avreste ammirato i "pendolari-sardina", infatti il sovraffollamento dei convogli è un grosso problema a cui non si riesce a porre rimedio. A questo punto proviamo a stilare un elenco della miriade di vicissitudini che attanagliano i fruitori della linea regionale Roma-Nettuno, e se ci è sfuggito qualcosa fatecelo sapere...

1) Vandalismo di tutti i tipi, scritte dentro e fuori dai convogli ferroviari, addirittura si oscurano i vetri con i graffiti, causando grande disagio agli utenti, infatti in quel caso le carrozze risultano buie, e non si ha la possibilità di osservare l'esterno, in questo modo non si ha la percezione di dove ci si trova. Oltre alle scritte sui vagoni non sarà difficile trovare qualcosa di rotto, che può essere un sedile o una tenda, un contenitore per i rifiuti, e così via...
2) Sporcizia in abbondanza, sia per l'inciviltà di alcuni utenti, ma anche che per scarsa igiene. Abbiamo avvistato unghie e capelli tagliati, gomme da masticare appiccicate ovunque, oltre agli abituali rifiuti e alla sporcizia che si crea in assenza di pulizia.
3) Bagni spesso inutilizzabili, ma anche quando funzionanti emanano odori nauseabondi e sono decisamente brutti e sporchi.
4) Porte spesso rotte, il che rende più difficile salire o scendere dal treno, infatti bisogna andare alla ricerca della porta funzionante.
5) Divieto di fumare a volte non rispettato.
6) Ritardi cronici, che possono andare dai canonici 5 minuti a più.
7) Accattonaggio.
8) Cestini troppo piccoli per contenere la gran mole di rifiuti che si producono durante i viaggi, ma spesso i contenitori sono anche rotti o del tutto mancanti.
9) Cattivi odori sulle vetture, ma non solo, infatti sono anche dovuti al treno in fase di frenata.
10) Controllori pressoché inesistenti.
11) Altra vicenda di non poca rilevanza sono le coincidenze: Campoleone è una stazione in cui molti pendolari effettuano il cambio del treno, ma spesso sono costretti ad attendere circa un ora solo perché gli orari del Roma-Nettuno non sono coordinati con i regionali che vanno e vengono da Napoli/Formia/Minturno/Villa Literno.

Le nostre proposte per migliorare il servizio:

Manutenzione ordinaria, il treno deve essere sempre tenuto a puntino, chi sale a bordo non deve trovare nulla di rotto.
Pulizia efficace delle carrozze, sia all'interno che all'esterno.
Lotta al vandalismo e al degrado, anche con pesanti multe.
Controlli periodici da parte delle forze dell'ordine a bordo treno e nelle stazioni.
Far rispettare regole e divieti.
Campagna di informazione e sensibilizzazione per il rispetto del convoglio su cui si viaggia. Giusto multare, però bisogna anche educare.
Adeguare i cestini alle reali necessità degli utenti.
Far pagare il biglietto a TUTTI, probabilmente in questo modo si risolveranno anche le sofferenze dovute al sovraffollamento, difatti molti prendono il treno solo perché non lo pagano.
Adeguare gli orari del Roma-Nettuno, ovvero studiare un sistema per il quale siano previste delle coincidenze a Campoleone con i treni da e per Napoli/Formia/Minturno/Villa Literno.
Raddoppio dei binari da Campoleone a Nettuno.

Naturalmente per far ciò sono necessarie delle risorse, ma come si trovano i soldi per l'alta velocità, si troveranno i soldi anche per una linea regionale di grande rilevanza come questa, ovviamente se l'azienda e i politici lo vorranno...e poi se tutti pagassero il biglietto, e si faranno le multe a chi si comporta male, i soldi devono uscire fuori per forza. Tuttavia il nostro motto è: VOLERE E POTERE!

domenica 28 febbraio 2010

Equilibristi alla Matteotti!

Una segnalazione pervenutaci: 
"Questa e' l'entrata della scuola media Matteotti. Quando è stata scattata questa fotografia pioveva poco quindi e bastato un solo mattone, quando piove tanto ci vogliono 3 o 4 mattoni e dobbiamo fare gli equilibristi per entrare, ma vi pare normale?"