Non c’è niente di bello in quel di Fossignano
sperduta e desolata landa nell’apriliano:
ermetismo, acredine e insofferenza
ipocrisia, accidia e male costumanza.
Ogni famiglia chiusa dentro il suo lotto
stando ben attenti a serrare ogni lucchetto.
Una volta dentro s’arrovellano la mente
perchè non trovano da fare proprio niente...
Accidia!
Poi, la domenica alla messa tutti lindi e pinti
sommersi dalla loro ipocrisia: quanto sono finti!
Gente che conosci da una vita
ti guarda e tira avanti come fossi sconosciuta...
Ipocrisia!
L’interazione non esiste neanche fra di loro
insofferenza, mutismo e rassegnazione sul lavoro.
Che gente dimora in quel di Fossignano
ci sono pure io... ma da loro ben lontano!
Brutto ghetto!
Dissestato lottizzato e male organizzato
che soffre di provincialismo in modo esagerato.
Ho commesso qualcosa se proprio quì son capitato?
Me lo sono chiesto molte volte
ma non mi sono dato mai risposta
tranne quella che IDDIO me l’ha preposta!
Sarà un Suo disegno per il mio cammino...
spero finisca presto questo tirocinio.
Non voglio più vedere queste facce insofferenti
coi loro modi e fare da arroganti.
Mai più m’affaccerò fra questa gente
che non ti vuole e non potrà mai darti niente.
Addio Fossignano, obsoleta e fatiscente
a me di te non me ne frega niente!
Massimo Colotti
La poesia esprime ESCLUSIVAMENTE il pensiero dell'autore.