venerdì 5 agosto 2011

Variante ASI? No, grazie!


Anche noi, nel nostro piccolo, diciamo un NO assoluto alla variante ASI, che vorrebbe imporre dall'alto altro inutile e dannoso cemento su Aprilia. Pare che siano più di 150 gli ettari di terreno che da agricolo si trasformerebbero in industriale e commerciale. La storia è nota, non si fa che parlare di questo in città, come è giusto che sia. Invece di recuperare le aree industriali dismesse (e ce ne sono moltissime), si vorrebbero intaccare cospicue porzioni di suolo libero, in pieno stile: “consumo dissennato del territorio”. Politici, tecnici, e associazioni, hanno già espresso mille perplessità, riscontrando tantissime anomalie e contestando la metodologia. Purtroppo nel mondo della politica c'è anche chi si è dichiarato in qualche modo favorevole, tuttavia la cosa ci sembra inspiegabile, non si capisce come sia possibile approvare una vergogna del genere, costoro dovrebbero spiegarci quali saranno i benefici per la comunità. Il bene comune prima di tutto, questa è una regola imprescindibile, e nel caso di specie non ci siamo proprio. L'amministrazione comunale pare che voglia intraprendere una seria battaglia per fermare la variante approvata dal consorzio, paventando anche un ricorso al TAR. Giusto, non si può fare altrimenti. Probabilmente si è intervenuto quando i buoi erano già scappati dalla stalla, in ogni caso meglio tardi che mai! Aprilia ha bisogno di riqualificazione, quella vera, le colate di cemento contribuiscono solamente ad aggravare una situazione che per molti versi è già molto precaria: degrado ambientale, urbano, paesaggistico, e chi più ne ha più ne metta, ormai sono a livelli insostenibili!

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