venerdì 2 dicembre 2011

L'energia che si "mangia" il territorio apriliano


Una turbogas da 750 MW e una grande centrale fotovoltaica su circa 34 ettari di terreno vergine. Ecco come si stravolgono in breve tempo ampie porzioni di suolo libero nella frazione di Campo di Carne. Il filmato mostra i cambiamenti avvenuti in tale località, grazie alle preziose immagini satellitari di Google Earth, che ha registrato puntualmente i mutamenti avvenuti dal 2002 al 2011. Tutto ciò è avvenuto in un luogo in cui esistono ancora tracce di macchia mediterranea: una vera rarità per il territorio apriliano, che andava valorizzata in ben altra maniera. La turbogas è stata ampiamente contestata in questi anni, e ancora oggi è osteggiata da parte della popolazione, specialmente per via delle emissioni che a quanto pare comporterà. Va anche ricordato che durante alcuni lavori di scavo vennero alla luce dei reperti archeologici, ma ciò non ha inficiato minimamente la sua realizzazione. Ormai la messa in funzione è imminente, già da qualche mese si notano i primi vapori innalzarsi nel cielo. Purtroppo il mega impianto fotovoltaico è passato praticamente sotto silenzio, non si sono registrate voci contrarie all'inutile consumo di terra fertile, e, conseguente, ha determinato persino un "inquinamento" visivo nella zona. La domanda sorge spontanea: Aprilia diverrà una grande centrale elettrica?

4 commenti:

  1. sempre meglio i pannelli... la pioggia almeno arriava al suolo... distese di asfalto e di cemento che non drenano l'acqua piovana sono davvero uno schiaffo alla natura.
    Daniele Maughelli

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  2. Meglio i prati, i boschi, e i buoni prodotti della terra. ;-)

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  3. famme sta zitto che e' meglio!!!!!!!!!!!!!

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  4. Ma invece di continuare ad occupare ettari di terreno solo per far arricchire i privati, perchè non si fanno incentivi in modo da poterli montare sopra i terrazzi anche degli stabili più vecchi.

    http://noiroma.blogspot.com/

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