giovedì 1 settembre 2011

Scrivono, e come se scrivono...


Più volte da questo blog abbiamo esortato chi di dovere a multare chi, direttamente o indirettamente, affigge in luoghi non consentiti. La cosa è molto semplice: Su ogni manifesto o locandina vi sono tutti i contatti di riferimento, per cui è semplicissimo recapitargli una bella multa per fagli passare la voglia di attaccare manifesti abusivamente. Nonostante la semplicità, ad Aprilia sembra pura utopia, e il Far West regna sovrano. L'affissione selvaggia resta pressoché indisturbata e il decoro della città ne risente gravemente, come del resto le casse del Comune, che non percepiscono i dovuti diritti sulle affissioni pubbliche. Non vogliamo parlarvi dell'estero occidentalizzato perché quando ognuno di noi varca il confine si accorge immediatamente delle differenze, e tali sconci sono praticamente inesistenti; tuttavia anche in Italia non dappertutto funziona come ad Aprilia, basti osservare queste fotografie scattate nel Comune di Terni, nelle quali si vede chiaramente che i solerti Vigili Urbani del luogo, sono intenti a multare gli "abusivi" che hanno affisso su quella campana verde della raccolta del vetro. Perché ad Aprilia non si può fare? Che qualcuno ce lo spieghi!

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