venerdì 11 marzo 2011

Di nuovo imbrattata la fontana


Chi glielo spiega ad Alessandro che non può andare a scrivere il suo nome dove gli pare e piace? Chi glielo dice che imbrattare cose pubbliche o private è reato? Se qualcuno ha la fortuna di conoscere questo Alessandro è pregato di dirglielo, prima che faccia altri danni! Naturalmente auspichiamo in una ripulitura immediata da parte del comune, tuttavia se incominciassero ad utilizzare sulle superfici da trattare dei prodotti antigraffiti (più costosi, ma molto efficaci) il problema verrebbe risolto alla radice. Onestamente la fontana di Aprilia non è un granché, ma almeno proviamo a tenerla pulita.

2 commenti:

  1. Vorrei fare una proposta. Come in tanti altre città e paesi, si sta usando il sistema di videosorveglianza dei luoghi pubblici. Non serve andare lontano, nella stessa Lanuvio il sistema è stato già installato. Non sarebbe il caso di destinare delle somme per un controllo del territorio con sistemi all'avanguardia? Leggendo questo blog, mi convinco sempre di più che il problema degrado non è legato "solamente" ad un'amministrazione superficiale e poco attenta, ma spesso è legato alla maleducazione delle persone. Bene, se queste persone non sono in grado di stare in mezzo alla gente rispettando le cose comuni, NON CI DEVONO STARE. La galera altro non è che una reclusione di quelle persone che non rispettano le regole più elementari della collettività.
    Serena

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  2. Ma infatti l'imbrattamento è un vero e proprio reato punito dalla legge:

    Chiunque, fuori dei casi previsti dall’art.635, deturpa o imbratta cose mobili altrui è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a €103.
    Se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblico o privati, si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1000 euro. Se il fatto è commesso su cose di intereresse storico o artistico, si applica la pena della reclusione da tre mesi a un anno e della multa da 1.000 a 3.000 euro.
    Nei casi di recidiva per le ipotesi di cui al secondo comma si applica la pena della reclusione da tre mesi a due anni e della multa fino a 10.000 euro.
    Nei casi previsti dal secondo comma si procede d’ufficio
    Articolo 639 del codice penale

    La legge quindi c'è, ma avete mai sentito qualcuno che ad Aprilia sia stato punito per questo genere di reati? Se ci è sfuggito fatecelo sapere!
    Comunque vanno bene le telecamere di videosorveglianza, ma poi bisogna anche applicare la legge qualora venissero identificati gli autori dei raid vandalici. Ad ogni modo bisogna anche cominciare ad usare vernici antigraffiti. Costano di più, ma ne vale la pena!

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