domenica 29 agosto 2010

Sotto i ponti non passa l'acqua, ma il manifesto (selvaggio)


I ponti ad Aprilia oltre a svolgere il loro naturale scopo, fungono anche da bacheca pubblicitaria, ovviamente non autorizzata da nessuno. Ne consegue un vero e proprio scempio dal punto di vista del decoro urbano, e una mancata entrata di soldi nelle casse del comune. Chi affigge dei manifesti in luogo pubblico, dovrebbe pagare una tassa, ed è obbligato ad affiggerli solamente in spazi consentiti. Perché il comune non tutela i suoi interessi e quelli della sua comunità? Potrebbe ottenere altre entrate dalle multe per affissione abusiva, in questo modo scoraggerebbe quanti in questi anni hanno fatto ciò che volevano indisturbati. Tali manifesti oltre ad essere orribili, e a non far entrare un centesimo al comune di Aprilia, possono anche distrarre dalla guida, e il più delle volte finiscono per divenire carta straccia al suolo, che poi nessuno si prende la briga di rimuovere. 
La foto riguarda il cavalcavia della Pontina sulla Nettunense.

1 commento:

  1. Eppure i nomi ci sono ed anche vistosi, forse a ben vedere anche la società di diffusione che li ha affissi.Con i soldi delle multe si potrebbe acquistare un magnifico idropulitore autocarrato da affidare alla multiservizi.
    A quando la dichiarazione di guerra del comune agli imbrattatori?

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