martedì 22 dicembre 2009

La scuola media Matteotti presa di mira dai vandali.

Una nostra lettrice ci scrive quanto segue:
"Stamattina 7.30, sono andata a scuola come tutte le mattine, entro dal cancello e.... rimango immobile per alcuni minuti non potevo credere hai miei occhi, davanti all'entrata della scuola Matteotti c'erano un sacco di cose che al momento non riuscivo a capire cosa fossero ho realizzato dopo poco, qualcuno ha preso una piccola bicicletta (forse vicino ai bidoni) e si e accanito contro la porta della scuola con una rabbia inaudita, spaccando tutto dei vetri mattoni dell'ingresso sono andati in frantumi, i resti di un lampione spaccato contro la porta e ridotto in mille pezzi. Le bandiere che stavano sul tetto buttate di sotto. Veramente uno spettacolo assurdo, cosa spinge a tanta agressivita'? Perche' dei ragazzi possono fare queste cose indisturbati? Perche' le forze dell'ordine ripetutamente avvisati di tanti atti vandalici contro la scuola non fanno dei sopralluoghi la sera? Non capisco come dei ragazzini possano avere tanta rabbia contro un bene di tutti."

Maria

3 commenti:

  1. perchè non siamo difesi da nessuno, ecco perchè. Tutti possono tutto, ecco perchè, non c'è morale, ecco perchè, non c'è repressione, ecco perchè...

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  2. Effettivamente, le strade e quindi anche gli edifici durante la notte sono preda di gente che non sa come passarsi il tempo...queste sono le conseguenze...ogni notte piccoli eserciti di taggatori conquistano pezzi di città, ormai non si salva una strada...forse ci vorrebbero più telecamere, qualche legge "seria" sul vandalismo perpretrato da minorenni...magari cambia qualcosa...sennò si va avanti cosi, oggi devastano li, domani qua....chi li prende a questi.....ma cmq non riesco a capire comè possibile che un paese civile e democratico come l'Italia sia devastato da atti di vandalismo quotidiani.

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  3. Ciao, vorrei parlare del degrado "dentro" la scuola, quello che nessuno conosce, protetto da paura e omertà. Resoconto del collegio docenti di una scuola apriliana:(100 docenti presenti)
    dirigente: - abbiamo commesso l'errore lo scorso anno di inserire uno studente romeno di 15 anni nella classe prima, dovevamo metterlo in terza, per toglierselo prima dalle scatole.
    dirigente:- lei è una professoressa di musica, la sua materia non conta niente.
    dirigente:- professoressa di sostegno, lei non esprima la sua opinione, tanto già lo so quello che vuole dirmi.
    Una docente:- preside, dopo gli atti vandalici alle nostre auto, vorremmo parcheggiare all'interno della scuola, come era un tempo.
    dirigente: - non se ne parla, vada a parcheggiare fuori.
    docente:- ho problemi fisici importanti...
    dirigenti: - si procuri una sedia a rotelle...
    caro degrado, la scuola non è in crescita, come dice l'assessore, c'è un malcontento crescente che abbassa la qualità dell'insegnamento. Gli insegnanti, preda del mobbing da parte del preside, sono completamente demotivati. assenteismo pauroso...nessuno ha più voglia di andare in una scuola così. E' grave, degrado, molto grave, fai sentire la tua voce, grazie.

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