giovedì 26 novembre 2009

Aspettare l'Autobus tra automobili e monnezza




Chi deve aspettare il Pullman sulla Nettunense è già molto penalizzato dall'intensità del traffico, con tutto quello che ne consegue tra rumori e puzze, se poi ci aggiungiamo che non vi è neppure una pensilina, una panchina, un cestino per i rifiuti, e il marciapiede fa schifo, come sarà l'attesa del Autobus? Per l'esattezza siamo nei pressi dell'incrocio con Via della Stazione, l'unica cosa che indica la fermata è la tabella del Cotral, ma solo dal lato stazione, dall'altro lato non c'è neppure quella... e se si è costretti a gettare qualche rifiuto? Ovviamente per terra! ma anche incastrandola in quel coso fatiscente che si vede nelle foto (dovrebbe appartenere all'impianto semaforico), oppure nella recinzione di metallo. E se piove? Ovviamente ci si attacca!!!!

7 commenti:

  1. le foto immortalano uno dei più strani passatempi degli italiani: infilare le cartacce in mezzo alle grate e addirittura negli interstizi dei muri dei palazzi.
    In giro per l'Europa non si vede niente di simile!

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  2. Vero, ma nel luogo fotografato non c'è neppure un secchio, e stiamo parlando di una fermata dell'autobus...comunque ad onestà di cronaca, la fermata è frequentata prevalentemente da stranieri, che probabilmente hanno appreso molto bene "l'arte" dell'infilare le cartacce ovunque.

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  3. Non credo che la nazionalita' di chi aspetta l'autobus sia rilevante.......credo pero' che cosa assai piu penosa e' che l'addetto del comune evidentemente non pulisce.Se il primo ad essere zozzone e' il comune cosa ci si aspetta dai cittadini?

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  4. Ovviamente non è rilevante, ma se sporcano è giusto dirlo, come lo diciamo se lo fanno gli italiani...La colpa maggiore del comune è di non mettere un cestino per i rifiuti, e deve essere anche abbastanza capiente, ma anche i cittadini devono fare la loro parte, indipendentemente dalla nazionalità.

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  5. Devo dire che fra i tuoi post non ho mai letto
    "degli italiani hanno messo il cemento in una aiuola" o cose del genere,quindi non vedo perche' sottolineare che a sporcare sono degli stranieri. Comunque non voglio innescare una polemica sterile, e poi questo e' il tuo blog e ci scrivi quello che ti pare.
    Perche' gli incivili,secondo me, non hanno nazionalita'ed in genere gli stranieri in terra straniera, si adeguano alle abitudini locali. Io che sono straniero in terra straniera mi sono immediatamente adeguato.....si vede che gli stranieri apriliani non ricevono un buon esempio......
    Ed i colpevoli principali sono le istituzioni assenti che non fanno il loro dovere per il quale vengono pagati dai cittadini.
    Aprilia, Pomezia Tor S.lorenzo e via dicendo vivono in uno stato di abbandono e illegalita' vergognoso, e gli abitanti si abrutiscono.

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  6. Si è solo fatto presente a Les che la fermata è frequentata prevalentemente da persone non italiane, è una colpa? Lui parlava degli italiani che sporcano, quindi si è precisato che il luogo è frequentato in prevalenza da persone provenienti da altre nazioni, ma se leggi tra le righe si capiva benissimo che il cattivo esempio siamo noi a darlo:"la fermata è frequentata prevalentemente da stranieri, che probabilmente hanno appreso molto bene "l'arte" dell'infilare le cartacce ovunque".
    Sappiamo benissimo che gli italiani non hanno nessuna cura per il luogo in cui vivono, ed è altrettanto vero che chi viene da fuori si adegua al malcostume nazionale, sono due verità innegabili! quando si evidenzia la mancanza di un secchio chi si tira in ballo? gli stranieri? detto questo il cemento ce lo potrebbe aver messo un italiano, come potrebbe essere stato un lavoratore di altra nazionalità, che ne possiamo sapere noi? E' il gesto che è incivile, purtroppo non c'è la firma di chi l'ha fatto.

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