E’ notizia di ieri che il sottopasso della stazione di Aprilia sarà completato, e avrà sbocco anche sul lato opposto, venendo incontro alle esigenze di chi vive nel Quartiere Primavera. Ad affermarlo è Claudio Moscardelli, consigliere regionale del PD, nonché presidente della commissione urbanistica alla Regione Lazio. Peccato però che il sottopasso già realizzato, aperto pochi mesi fa, è già in condizioni pietose!
E MAGARI ANCHE QUESTA VOLTA LA COLPA NON E' DI CHI IMBRATTA...
RispondiEliminaChe vergogna. Manda un reclamo al gestore della stazione (RFI presumo). Rispondono sempre.
RispondiEliminaE’ chiaro che la colpa è loro, ci mancherebbe! E’ anche vero che di controlli non se ne vedono, telecamere di videosorveglianza ZERO, e la stazione rimane aperta anche la notte. Diciamo che in una situazione del genere hanno vita facile, è risaputo che la stazione di Aprilia è terra di nessuno, nonostante il bel restyling
RispondiEliminaNo, la colpa è dei vandali. Sempre e comunque: partiamo da questo principio. Poi RFI (e lo sta facendo in tante stazioni) deve installare le misure di prevenzione: telecamere, materiali antivandalismi, etc. Però non bastano mai. Se le forze dell'ordine non li prendono in massa, non ci sarà speranza.
RispondiEliminaQuesto è un insulto al Governo italiano.
RispondiEliminaE' un insulto a tutti gli italiani che pagano le tasse.
E' un insulto agli architetti, agli operai, alle aziende che producono i segnali delle stazioni.
Questi qui perdono tempo per incidere sui muri, per arrampicarsi a scrivere sul soffitto, per scrivere sui manufatti che servono alla vita della Comunità apriliana e Italiana in generale.
All'Insulto contribuiscono i dirigenti di RFI che non capiscono che le stazioni incustodite diventano un tugurio il giorno dopo.
Devo poi dire che le foto di Aprilia mi ricordano lo stato pietoso della maggioranza delle stazioni dell'hinterland romano.
Infatti se parliamo di degrado architettonico, estetico e infrastrutturale di Roma, non possiamo dimenticare i comuni più piccoli della provincia devastati dal medesimo degrado.
Le stazioni ferroviare sulla costa laziale fanno schifo, imbrattate anche dopo il restauro.
E quelle di campagna e montanare come saranno messe?
Ugualmente male, di sicuro.
In buona sostanza: è il frutto del perdonismo, tolleranza ed ipocrisia che abbonda in una certa categoria di "politicanti" sempre e comunque pronti a difendere anche la peggior feccia che, italiana o di importazione, sa di poterla fare franca.
RispondiEliminaanonimo, ti devo contraddire.
RispondiEliminaNon parlo di feccia ma di italiani ignoranti ed egoisti.
Io ribadisco: se le forze dell'ordine non li prendono in massa e non argineremo la teoria delle finestre rotte (come alcune città del nord, ma non solo, hanno fatto egregiamente)...non ci sarà niente da fare.
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