martedì 27 marzo 2012

Strade del Lazio, una primavera "diserbata".

Ambiente, biodiversità, natura, ecologia, tutte belle parole di cui riempirsi la bocca soprattutto in campagna elettorale, ma poi la realtà è la sistematica distruzione di tutto ciò che di naturale ci circonda, definendolo addirittura “infestante”. Uno dei tanti casi di questi ultimi anni è l'utilizzo smodato dei diserbanti chimici per scopi assai differenti da quelli agricoli: semplicemente l'erba da fastidio, il verde non piace, quindi va essiccata, distrutta! Allora assistiamo al diserbo delle strade da parte degli enti gestori, anziché provvedere alla pulizia meccanica come avveniva fino a poco tempo fa, o come succedeva in tempi ben più lontani in cui c'era addirittura il cantoniere che ripuliva il tratto di sua competenza. Accipicchia che involuzione!

In questi primi giorni di primavera anche le strade del Lazio sono state “vittime” di questa assurda pratica: Pontina, Appia, Nettunense, Monti Lepini, e chissà quante altre, tutte accomunate dall'erba arancione a bordo carreggiata, uno spettacolo a dir poco sgradevole, che i cittadini si chiedono quanto sia costato e se potrebbe comportare conseguenze poco piacevoli su chi vive nelle aree interessate.

148 Pontina
207 Nettunense
7 Appia

156 Monti Lepini

Un danno estetico evidente, e alcuni esperti affermano che gli effetti nocivi causati dagli erbicidi si ripercuotono anche sulla salute di uomini e animali. Non entriamo nel merito dei possibili danni a persone ed altri esseri viventi, in quanto non abbiamo competenza in merito, tuttavia a fine post vi rimanderemo ad articoli di approfondimento, ed altri li potrete trovare facilmente su Google.

Ci preme però sottolineare l'assurdità nell'abbrustolire erba e fiorellini a bordo strada, cosa alquanto paradossale in una nazione che si definisce il “bel paese”. Questo spesso stride notevolmente con il verde e la bellezza del paesaggio circostante, e va ad aggiungere degrado a strade spesso mal gestite e traboccanti di rifiuti, nonché strapiene di cartelloni pubblicitari abusivi. Cosa infesta veramente le nostre arterie stradali, la vegetazione spontanea che cresce lungo di esse, oppure l'immondizia, la cartellonistica abusiva, e il diserbo chimico? La valorizzazione non può di certo partire bruciando chilometri e chilometri di natura, per giunta chimicamente.
Ora proviamo a fare un piccolo paragone con alcune strade estere...

Stati Uniti
Svezia
Danimarca
Inghilterra
Francia
Germania
Svizzera

Ad ogni modo i diserbanti spesso vengono utilizzati anche lungo le ferrovie, nei fossati, lungo le recinzioni, nei piazzali, nei parchi, sui marciapiedi, nei campi incolti, e ovunque un po' di  erba risulti sgradita a chi gestisce quel determinato spazio pubblico o privato che sia. Ne consegue un panorama “spettrale”, assolutamente poco invitante.



Succede persino che le strade pubbliche in determinati tratti subiscano interventi "fai-da-te" ad opera di alcuni privati che detestano il verde davanti casa propria o presso il loro appezzamento di terreno.
Qui in basso un piccolo esempio...



Comunque il problema maggiore sembrerebbe derivare dall'uso di questi prodotti chimici lungo i corsi d'acqua, infatti, nonostante sia espressamente vietato, c'è chi se ne infischia altamente.



http://www.nutrizionenaturale.org/il-diserbo-chimico

http://dioni.altervista.org/dioni_0189.html

http://infosannio.wordpress.com/2011/09/12/roundup-e-malformazioni-genetiche

http://www.articolotre.com/2011/09/malformazioni-genetiche-la-verita-sul-roundup-a-base-di-glifosato-diserbante-utilizzato-in-italia-da-30-anni/32991

http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/10/05/13/diserbante_strade_anas.html

http://www.villacidro.info/2012/03/cosi-uccidono-le-pecore-francesco-mele-pascoli-infestati-dai-diserbanti

http://lanuovasardegna.gelocal.it/cronaca/2012/03/17/news/l-allarme-di-sel-diserbanti-nocivi-5712159

http://apritisangia.blogspot.it/2012/03/ecosistema-insistiamo-spargere.html

http://macomer.blogolandia.it/2009/04/15/diserbanti-nelle-strade-extraurbane-di-macomer

http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1271417

http://www.centronaturasedilo.com/news/news-dal-mondo/100-uso-dei-diserbanti-lungo-i-cigli-stradali.html

http://www.uilfpl-terni.it/2011/04/17/sulle-strade-provinciali-diserbanti-al-posto-dei-cantonieri

http://www.comitatinrete.it/wordpress/diserbante-sulle-strade-una-pasqua-al-glyphosate.html/comment-page-1

http://tutelasalute.info/salute%20ambientale/2012/02/gli-effetti-di-erbicidi-e-pesticidi-su-esseri-umani.html

giovedì 22 marzo 2012

Per un Parco Agricolo e Archeologico del Latium Vetus


Situate fra i Castelli Romani e il Mar Tirreno, le dolci colline fra Aprilia, Ardea e Pomezia coincidono per larga parte con il cosiddetto "Latium Vetus", l'antichissima e leggendaria terra della progenie di Roma. Si tratta di un'area che dal Dopoguerra fino ai giorni nostri è stata presa letteramente d'assalto dall'abusivismo edilizio, dalla speculazione immobiliare e da un'industrializzazione selvaggia, cui negli ultimi tempi si è aggiunto il proliferare del fotovoltaico a terra.
Permangono tuttavia lembi di grande pregio ambientale in cui si conserva il classico paesaggio della Campagna Romana, di cui costituisce del resto l'estremo lembo meridionale. Piccole e suggestive forre incidono altopiani ondulati ove si pratica il pascolo ovino assieme ad un'agricoltura spesso di pregio (in particolare vino e frutta) che mai è stata adeguatamente promossa dalle amministrazioni locali. Casali d'epoca e piccoli insediamenti medievali impreziosiscono il paesaggio agrario. Inoltre recenti studi stanno portando alla luce svariati reperti e siti archeologici antichissimi rutuli e latini di estremo interesse e tutti da valorizzare.
Oggi al centro di un'area molto popolosa, questo territorio, se tutelato e reso accessibile e fruibile con sentieri escursionistici e piste ciclabili, potrebbe diventare una risorsa straordinaria sia per migliorare la qualità della vita dei cittadini della zona (attualmente piuttosto bassa) sia come motore di sviluppo turistico ed agricolo e quindi economico.
Sostenete il progetto per un Parco del Latium Vetus! E' giunta l'ora di ridare dignità ad una terra unica al mondo!

Luca Bellincioni

Per saperne di più visita la relativa pagina facebook cliccando QUI, e se ne condividi i propositi premi su "Mi Piace".

lunedì 27 febbraio 2012

Aprilia in lutto



Ciao Sindaco. Le più sentite e profonde condoglianze ai familiari di Domenico D'Alessio.

domenica 26 febbraio 2012

L'Associazione apriliana "Asso di Picche" contro l'utilizzo degli animali nei circhi


Alcuni militanti dell'associazione culturale Asso di Picche hanno protestato in via Cattaneo, proprio di fronte al circo che attualmente staziona nella città di Aprilia. Motivo del contendere lo sfruttamento degli animali che vengono utilizzati durante gli spettacoli circensi.

venerdì 24 febbraio 2012

Se le cose non sono curate nemmeno davanti al Comune, come pretendete che sia la periferia?


Qui non c'è bisogno delle segnalazione dei cittadini, lo stato pietoso delle strisce pedonali e del manto stradale i nostri cari amministratori lo vedono tutti i giorni, dato che tutto ciò si trova proprio davanti al palazzo comunale. Perché non intervenire per ridare un minimo di decoro e un po' di sicurezza a chi si avvale delle gambe per muoversi in centro?

giovedì 23 febbraio 2012

Va tutto bene al quartiere Toscanini? Giudicate voi...


Vorrei segnalare l’enorme numero di carcasse di auto e furgoni abbandonati nella zona di Via Inghilterra, Via Francia, Via Belgio, Via Lussemburgo etc.

Vi invio alcune foto a dimostrazione dell’assoluto degrado in cui versa il quartiere Toscanini.

Le foto si riferiscono al pietoso stato in cui versa il Parco Europa (ma non solo NDR), completamente abbandonato e lasciato alla mercé dei vandali.

Essendo la zona sprovvista del servizio di Adsl (cosa questa già dimostrativa in se del degrado in cui versa il quartiere) sono costretto frazionarvi l’invio in più mail.

Tengo a sottolineare che il presidente del comitato di quartiere, ha detto in un articolo del giornale locale “Il Caffè” che è soddisfatto di come vanno le cose e che ha trovato nell’attuale amministrazione una valida interlocutrice.

La cosa, oltre che lasciarmi stupito, mi ha profondamente rattristato, ma come si fa ad essere soddisfatti di un simile schifo?

Grato per la Vs. collaborazione distintamente Vi saluto.
Carlo N.

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Il Signor Carlo ci ha inviato le fotografie che abbiamo provveduto a montare in questo video.

Le immagini si riferiscono principalmente al degrado del Parco Europa e ai veicoli abbandonati nel quartiere, ma anche alla gran mole di rifiuti, ai terreni degradati, alla famosa scuola fantasma, a un marciapiede fatiscente in via Belgio, a un negozio trasformato in abitazione, e al cannone dimenticato nell'autoparco.

Il blog è a completa disposizione del presidente del comitato di quartiere per eventuali repliche, ovviamente lo stesso vale per l'amministrazione comunale qualora avesse qualcosa da dire: degradoapriliano@gmail.com
 Degrado ApriliaNo

martedì 21 febbraio 2012

Le voragini di via Esino


Sono un cittadino di Aprilia, abito in Via Esino, zona Genio Civile.
Mi sono informato e la strada, anche se è chiusa, è comunale.
Vorrei sapere come fare per informare e chiedere al Comune di Aprilia di intervenire per la situazione gravissima nella quale riversa la strada.
Siamo circa una 50na di famiglie che ogni mattina impiegano 10/15 minuti per fare 1 km circa di strada!!
Abbiamo tutti quanti le macchine distrutte perché le buche sono talmente profonde e tante che non si riescono ad aggirare. La situazione si aggrava ulteriormente quando piove perché non si vedono assolutamente.
Vorrei chiedere a chi di competenza, credo l'ufficio dell'assessorato all'Urbanistica di mandare qualcuno per un sopralluogo e constatare l'attuale situazione.
Non pretendiamo di rifare tutto il manto stradale, per lo meno di chiudere con un pò di asfalto le buche esistenti in modo da aiutare noi residenti.

Sono disponibile per essere contattato, non ho assolutamente problema ad espormi, inviare email, fax, presentarmi al Comune e/o lasciare il mio contatto.

Grazie in anticipo per il Vs. tempo e Vi ringrazio in anticipo.

Buona giornata
Tomas M. e i residenti di Via Esino.

Idee giovani

Ciao mi chiamo Federico, sono un ragazzo di 21 ed abito da sempre ad Aprilia. Spesso passo per la strada dove si trova la vecchia scuola Felice Trossi e mi chiedo sempre il perché viene lasciata in quelle condizioni una delle pochissime cose che fanno parte della storia apriliana. Nessuno se ne preoccupa o almeno che io ne sappia nessuno se ne è mai preoccupato. Perché?? Perché invece di buttare soldi in stupidaggini valorizziamo ciò che è davvero importante per questa città: la sua storia (anche se in verità ne ha veramente poca ma almeno cerchiamo di dare valore a quel poco che ha)?? Sono certo che se qualcuno ci metterebbe con un po' di impegno si potrebbe far divenire quel luogo uno splendore: magari un luogo per delle mostre, un piccolo museo, ci si potrebbero fare delle mostre fotografiche o d'arte valorizzando magari qualche baldo giovane apriliano oppure farla divenire una piccola biblioteca così da dare uno spazio migliore ai giovani per studiare dato che quella che abbiamo non vale nulla. Spero solo che questo messaggio venga letto da qualche persona che capisca ciò che sto dicendo e che possa fare qualcosa. Grazie, ciao!!


Foto di Luca Bellincioni

mercoledì 15 febbraio 2012

Aprilia Centro: MARTEDI 21 FEBBRAIO - ASSEMBLEA PUBBLICA


Si comunica che il prossimo MARTEDI 21 MARZO si svolgerà la prossima assemblea pubblica del Comitato di Quartiere Aprilia Centro.

Obiettivo dell'assemblea sarà quello di

- approvare il nuovo statuto del Comitato;
- definire i nuovi organi associativi
- raccolta idee per nuove proposte di manifestazioni

Ci scusiamo per aver posticipato l'assemblea di una settimana (era prevista per stasera) ma il rinvio è stato motivato per cause organizzative.

APPUNTAMENTO PER MARTEDI' 21 MARZO ALLE ORE 19 PRESSO IL BAR MARCONI (DI FRONTE BIBLIOTECA COMUNALE), IN PIAZZA MARCONI.

Cordiali saluti


Comitato di Quartiere Aprilia Centro

martedì 31 gennaio 2012

Spuntano addirittura le indicazioni per l'hotel Enotria


Da qualche giorno, in via della Stazione ad Aprilia, è comparso questo cartello, che qualche burlone probabilmente ha affisso come provocazione per attirare l'attenzione in merito all'occupazione dell'ex Enotria. 


La vicenda è ormai nota da tempo, tanti annunci e sgomberi in passato, ma la situazione di fatto è andata sempre peggiorando. 


Lo stabile è occupato abusivamente da molti individui: nel sopralluogo del 19 gennaio sono state censite 143 persone, di cui ben 60 bambini, che vivono in condizioni igienico sanitarie critiche. 


Al momento non si intravedono all'orizzonte delle possibili soluzioni.


Tra l'altro pare che ultimamente sia arrivata persino l'energia elettrica, sarebbe curioso sapere a chi arriva la bolletta.


venerdì 27 gennaio 2012

La raccolta marciapiede a marciapiede


Nel mondo si sta sperimentando con grande successo la raccolta differenziata porta a porta, basti pensare, per esempio, al risultato ottenuto dalla grande città di San Francisco, che si attesta al 78% di materiale riciclato, ma punta al 100% per il prossimo futuro. 


Nel nostro territorio, invece, siamo fermi ad un misero 7%, e va ancora molto in voga lasciare di tutto sui  marciapiedi, tanto poi qualche dipendente comunale penserà a ripulire. 


Questa è prevalentemente una questione culturale, di mentalità, associata a una mancanza di controlli e un sistema organizzativo abbastanza deficitario. 


Per non parlare poi dei rifiuti lanciati direttamente dal finestrino delle automobili, che nel caso delle strade extra-urbane, difficilmente qualcuno si prenderà la briga di andare a raccogliere.


Foto scattata in Corso Giovanni XXIII, angolo Via Nettunense.

giovedì 26 gennaio 2012

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Comitato di Quartiere Aprilia Centro


Il prossimo martedì 31 gennaio alle ore 19 presso il Bar Marconi di Piazza Marconi (di fronte alla Biblioteca Comunale) ci sarà un incontro aperto al pubblico ove il Comitato Aprilia Centro illustrerà ai cittadini tre progetti che sta seguendo:

- alcune proposte per il rilancio di aree centrali con Via Marconi e Piazza Marconi, al fine di creare al centro manifestazioni ed iniziative (musicali, culturali, ecc.) e rilanciare un'area da troppo tempo vittima del degrado e del traffico congestionato

- verrà illustrato lo stato del Progetto "E...state sicuri al Parco" che prevede l'installazione presso il Parco Manaresi di un'area ricreativa con chiosco, giostrine e spettacoli nei mesi estivi, il cui ricavato servirà per la manutenzione dell'area giochi. un progetto che se andrà a buon fine si intende estendere alle altre aree verdi del centro città;

- si illustrerà la partecipazione al Bando Comunale per l'affidamento alla Cooperativa Sociale Jolly della manutenzione del verde del Parco Manaresi e la possibilità di estendere tale iniziativa alle altre aree verdi del centro.

Inoltre nella riunione si ufficializzerà il nuovo Statuto del Comitato, raccogliendo le adesione dei nuovi consiglieri.

Cordiali Saluti

Comitato di Quartiere Aprilia Centro

mercoledì 25 gennaio 2012

Quello che non si fa per anni quando si vuole lo si fa in un lampo!


Nel filmato il PRIMA e il DOPO di un marciapiede che si trova nell'area nord della città di Aprilia, e per la precisione sulla Strada Regionale Nettunense, sino all'incrocio con Via Ugo Foscolo.

Risultava abbandonato da molti anni: vi erano alte sterpaglie, lunghi rovi, e rifiuti di ogni genere, ma guarda caso è stato ripulito nella mattinata del 23 gennaio 2012 in pochissime ore, con tanto di ruspa, probabilmente per via della prossima apertura di alcuni nuovi esercizi commerciali posizionati proprio davanti ad esso.

Forse cotanta fatiscenza avrebbe sfigurato al momento dell'inaugurazione?

A dire il vero è stato ripulito solo per metà, infatti, gli interventi hanno riguardato il tratto che affaccia direttamente sul parcheggio di tali negozi, il resto del marciapiede non è stato interessato dai lavori, e il degrado è ancora tutto lì.

Comunque non sappiamo chi è intervenuto materialmente con la pulizia, se è opera del privato oppure delle amministrazioni competenti.

In ogni caso, perché il Comune di Aprilia, la Provincia di Latina, e l'ASTRAL, non provvedono alla manutenzione ordinaria di questo percorso pedonale?

martedì 17 gennaio 2012

Sul Caffè



Articolo comparso sul famoso giornale apriliano che esce in stampa ogni 15 giorni in 20.000 copie gratuite. Il testo pubblicato sul n.233 della testata giornalistica, fa riferimento al nostro post del 21/12/2011, che è possibile rileggere cliccando QUI


"A rischio la sopravvivenza delle piante?
Per questo vi rimandiamo a quanto competentemente scritto dagli amici del Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio (CO.N.AL.PA.), in merito alle capitozzature selvagge che purtroppo avvengono ogni anno in molte località italiane: leggi QUI


Ribadiamo che siamo a completa disposizione del Comune di Aprilia per eventuali repliche! degradoapriliano@gmail.com

Ma sì, continuiamo a far finta di niente...


Quotidianamente dal piazzale dell'ex Enotria si elevano in cielo poco rassicuranti fumi neri: che genere di materiali vengono dati alle fiamme? Che tipo di sostanze durante la combustione vanno a finire nell'aria? Chi di competenza ha mai controllato? Perché nonostante l'occupazione indebita dello stabile, non si interviene contro l'accensione di questi pericolosi roghi, che possono risultare nefasti soprattutto per chi li genera? 

Strade "anti-uomo"


Via Veneto, angolo Via delle Margherite, strada fiancheggiante il Parco Friuli.

lunedì 16 gennaio 2012

NO alla capitozzatura degli alberi

IL PROBLEMA  DELLE  CAPITOZZATURE
SUGLI  ALBERI  NEI  CENTRI  URBANI
E  LUNGO  LE  STRADE

Una quercia capitozzata e ridotta a un albero dalla forma innaturale, privo di valore estetico e ambientale

La potatura degli alberi è un intervento delicato e di estrema importanza necessario a migliorare la vita degli esemplari e per stimolare la produzione di frutti o fioriture. La potatura  mira alla eliminanzione delle parti malate o morte dell'albero che possono cadere, riqualificando e riequilibrando la forma della chioma per l'utilizzazione ottimale della luce solare. Si tratta comunque di un intervento  stressante per l'albero che deve essere esguito con criterio e intelligenza da personale altamente qualificato.
Purtroppo la questione delle potature è un punto dolente e ampiamente dibattuto in tantissime amministrazioni comunali.  Nei centri urbani e lungo le strade assistiamo troppo spesso a interventi particolarmente pesanti che riducono gli alberi a veri e propri appendiabiti viventi. La capitozzatura degli alberi è controproducente per la stabilita' e la salute degli stessi perchè provoca l'asportazione delle grosse ramificazioni principali dal tronco con effetti distruttivi per l'essere vivente.

L'orrenda "mutilazione" di una quercia tramite la capitozzatura.


REGOLE DA RISPETTARE NELLA POTATURA DEGLI ALBERI

1) Le potature degli alberi vanno eseguite con criterio, sotto la direzione di agronomi, forestali e botanici bravi e appassionati che abbiano assunto le giuste competenze in merito. Non si può far potare gli alberi a personale privo di ogni minima esperienza e che provoca danni irreparabili.
2) La potatura deve migliorare la qualità dell'albero, peranto si interviene eliminando solo i rami pericolosi o instabili, secchi o malati, che potrebbero cadere al suolo, dirandando i rami troppi fitti e troppi vicini o quelli che sono fuori posto,  rispettando al massimo la forma della pianta senza alcuno stravolgimento delle ramificazioni principali e di quelle in ottimo stato di salute.

Capitozzatura di grandi alberi di Olmo

3) La potatura è prima di tutto un progetto da studiare attraverso l'attenta  osservazione dell'albero. Bisogna conoscere perfettamente l'esemplare, saper capire le sue necessità e saper intervenire quando è il momento giusto. 
4) Gli alberi si potano nel periodo del riposo vegetativo in modo da non creare stress nutrizionali alla pianta. Potare in primavera o in estate provoca l'eliminazione di rami e foglie in piena vita,  quindi si diminuisce la fotosintesi clorofiliana e la pianta può subire traumi pericolosi. Gli unici interventi da fare in primavera-estate sono dedicati alla eliminazione di rami secchi e malati, succhioni o per ridare pulizia e bellezza agli esemplari.  
5) Alberi capitozzati o drasticamente potati non riescono a rimarginare totalmente le proprie ferite. Gli esemplari, a lungo andare, posso deperire, colpiti  da seccume, stress vegetativo, collasso e ad attacchi patogeni, come malattie e carie del legno.

Quercia capitozzata in totale stress vegetativo

6) Gli alberi capitozzati vanno incontro a stress da irraggiamento perché sprovvisti totalmente delle ramificazioni che sono importanti per proteggere il tronco e le radici dai raggi del sole.
7) L’eliminazione di tutte le ramificazioni di un albero impedisce anche agli uccelli di creare dei nidi o a mammiferi di trovarvi dimora. L’albero, in pratica, viene a perdere anche la sua funzione fondamentale di “ecosistema”.

Quercia capitozzata coperta da una miriade di nuovi germogli, deboli e sottili

8)  Non è assolutamente vero che le potature drastiche rafforzano la pianta. La produzione dei numerosi rami in seguito ai drastici interventi di potatura sono il risultato estremo del dispendio energetico delle riserve della pianta, messe subito a disposizione per correre ai ripari su tre fronti fondamentali: carenze nutrizionali per la mancanza di fogliame, la necessità di un immediato schermo solare (col tempo la pianta morirebbe sotto i raggi del sole senza ramificazione) oltre al riequilibrio con le radici (che sono il cervello della pianta). I nuovi germogli esploderanno in una crescita vigorosa ma saranno  molto sottili e delicati, non potranno svilupparsi tutti seccando o rompendosi al primo vento o alla prima pioggia violenta. I rimamenti nuovi rami emessi dalla pianta per reazione al taglio, inoltre, non sono comunque destinati a durare molto perché verranno tagliati nella seguente potatura o altrimenti lasciando la chioma con un portamento assolutamente innaturale e potenzialmente pericoloso alla stabilità futura dell’albero.
9) La capitozzatura o il taglio drastico della chioma degli alberi viene eseguita anche per ragioni di sicurezza urbana o per ridimensionare gli esemplari troppo ingombranti. In realtà, si ha l'effetto contrario perchè l'albero crescerà a dismisura e male, con una chioma totalmente disordinata e intricata, che può essere sottoposta all'effetto vela di forti venti con pericolo di schianti al suolo. In pratica, vengono creati dei "mostri" pericolosi e brutti da vedere che devono essere contenuti ogni anno con nuovi interventi di potatura drastica. 


L'innaturale forma di una quercia capitozzata, completamente coperta da germogli nel periodo vegetativo

10) Con le capitozzature vengono provocati  molteplici traumi agli alberi:
-danni ambientali (perdita di valore dell'albero come ecosistema),
-danni estetici (perdita di bellezza dell'albero e quindi del suo valore storico-culturale-economico),
-indebolimento della struttura della pianta (l'albero diventa un pericolo per cose e persone).


Alberi di Quercus ilex (Leccio) totalmente capitozzati a cui è stata asportata tutta la chioma.

Con i tempi che corrono, in cui le problematiche della co2 e dell'inquinamento cittadino sono particolarmente serie, le potature selvagge e senza criterio dovrebbero essere bandite e sottoposte a multe salatissime dagli organi competenti. Ricordiamoci, sempre, che gli alberi sono produttori di ossigeno e sono ottimi alleati dell'uomo nella lotta alle polveri sottili e per il miglioramento della salubrita' dell'aria.


STAFF del Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio (CO.N.AL.PA.)


Post originale: http://www.progettoconalpa.org/index.php?option=com_content&view=article&id=112&Itemid=129

martedì 3 gennaio 2012

Qualità della vita: Provincia di Latina al 71° posto, Roma al 51°


Questa speciale classifica pubblicata da "ItaliaOggi", redatta in collaborazione con il Dipartimento di analisi economiche e sociali dell'Università La Sapienza, si riferisce alla qualità della vita nelle 103 province italiane. «L'indagine - si legge - e' effettuata facendo convergere nove differenti dimensione d'analisi: affari e lavoro, ambiente, criminalita', disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita. A questi dati si vanno ad aggiungere 17 sottodimensioni e 93 indicatori di base». Purtroppo emergono chiaramente le poco lusinghiere posizioni di Roma e Latina, che sono le provincie che più ci interessano, visto che la città di Aprilia è ubicata a cavallo tra queste due realtà territoriali. Purtroppo siamo lontanissimi da Trento, Bolzano, e Pordenone, le quali, invece, si sono classificate meritoriamente ai vertici, sia per una buona politica, ma anche per il gran senso civico della popolazione locale.