giovedì 8 settembre 2011

Diteci voi se questa è una strada...

Questa è una delle molte foto di Via dell'incastrino,Torrebruna. Purtroppo rende poco,bisognerebbe passarci per capire cm' è disastrata! Il male minore sarebbe di restare a piedi....il peggiore di non raggiungere il primo pronto soccorso in caso d'emergenza tempestivamente!I residenti hanno già fatto reclamo sia al Sindaco di Aprilia che di Pomezia,nessuno si preoccupa della ns incolumità!!!! Eppure anche noi paghiamo le salatissime tasse!Cosa deve succedere per essere ascoltati? Forse se ci fosse qualche vittima la notizia farebbe più rumore! Sarebbe meglio gli addetti intervenissero prima che succeda e soprattutto prima della stagione invernale,che a causa delle piogge rende quel tratto (ciraca mt.500) veramente pericoloso,essendo in discesa si creano dei solchi scavati dall'acqua. Siamo negli anni del Social Network,x questo ho deciso di "urlare" qui il mio reclamo, perché questo mezzo raggiunge molte orecchie,spero non da mercante! Grazie a chi ci darà ascolto.
Manuela

Stop alla pubblicità lungo le strade




Le strade di molte regioni dell'Italia sono irrimediabilmente devastate dalla giungla di cartelloni stradali misti a pubblicitari. I cartelloni pubblicitari poi sono diventati una piaga nazionale e proliferati fino all'esasperazione. In molti luoghi i cartelli sono estremamente ravvicinati, con scritte molto piccole che li rendono oltretutto impossibili da leggere durante la guida.
Chi è insensibile ai motivi del paesaggio sarà almeno sensibile ai problemi di pericolosità che queste installazioni comportano. Sulle statali e provinciali i cartelloni pubblicitari sono regolamentati ma la loro diffusione purtroppo spesso esce da ogni controllo. Tutti i paesi europei e alcune regioni italiane come l'Alto Adige li hanno eliminati per sempre (o non li hanno mai permessi) con un guadagno enorme per il paesaggio e un'impennata del valore della pubblicità regolamentare. La Spagna ha eliminato tutte le installazioni pubblicitarie lungo le strade, lasciando, dopo una petizione popolare, solo le famose sagome del celebre toro Osborne. Molti Paesi non hanno mai permesso l'installazione di pubblicità stradale se non quella dedicata alla sicurezza. Vi siete mai chiesti perché appena si passa il confine il paesaggio si trasforma? Vi siete mai chiesti perché l'Alto Adige, o la Svizzera o l'Austria o la Francia o la Baviera siano così piacevoli? Questo è il primo motivo. Le strade in Svizzera e Germania sono più o meno trafficate ma completamente prive di cartelli stradali se non quelli segnaletici. In Svizzera è consentito un cartello pubblicitario per ogni ditta esistente. I cartelli pubblicitari nei paesi in cui sono stati aboliti lo sono stati per diverse ragioni: 1) sono pericolosi per la circolazione perché ostruiscono in modo violento la via di fuga laterale alla strada. 2) Sono pericolosi per il traffico perché sono distraenti, illeggibili, con scritte piccole. 3) si confondono con la segnaletica stradale 4) quelli abusivi sono pericolosi durante la posa in opera e la rimozione, 5) Sono brutti, 6) la rimozione è costosissima per le nostre tasche, per non parlare del costo di manutenzione. Togliere il verde in eccesso e i rovi durante la crescita è infatti molto più complesso con i cartelli che senza.

Fonte originale: Il Giornale di Reggio



mercoledì 7 settembre 2011

Affissioni abusive bipartisan


Fra qualche giorno si terrà la Festa Democratica al Parco Friuli, a ricordarvelo ci penseranno gli innumerevoli manifesti abusivi che sono stati affissi a tappeto sul territorio...


...Sul fronte opposto invece, Aprilia è stata inondata di affissioni selvagge che propagandano l'approvazione del "Piano Casa" da parte della giunta Polverini.


In entrambi i casi davvero un cattivo esempio, nessun rispetto per il decoro ma anche per le regole! Quanta carta sprecata, la quale poi diventerà inevitabilmente rifiuto sparpagliato per la città (c'è chi si diverte a strapparli ma li lascia per terra), e il Comune come al solito non beccherà un quattrino sui diritti d'affissione. Multe? Quelle manco a pensarle, fosse mai che venisse applicato il Regolamento delle Pubbliche Affissioni in questa ridente cittadina dell'Agro Pontino.

Nuove spettacolari immagini da Fossignano

Qui in alto l'incredibile tragitto che sono costretti a fare i residenti del quartiere per gettare l'immondizia. Il marciapiede non esiste, la vegetazione di fatto occupa la sede stradale e di conseguenza induce i pedoni a spostarsi maggiormente verso la strada, con tutti i rischi del caso. Le strisce pedonali sono assolutamente delebili, lì nel primo piano della fotografia dovrebbe esserci un attraversamento pedonale, ma chi lo vede più?

Sotto invece, i soliti rifiuti abbandonati al di fuori dei cassonetti. Dentro quei sacchi probabilmente sono presenti degli inerti, che potevano essere tranquillamente portati all'Ecocentro di via Portogallo. E pensare che è pure gratis!