mercoledì 28 dicembre 2011

Morire nel 2011 di tubercolosi e di freddo ad Aprilia


Il fenomeno dei senzatetto cresce sempre più ad Aprilia, ma è un problema fin troppo sottovalutato, e queste, a volte, ne sono le tragiche conseguenze.
Di tale problematica ce ne siamo occupati diverse volte in questo piccolo blog, tuttavia non eravamo a conoscenza del caso specifico di via Carroceto, dove, a quanto pare, era stata eretta una baracca abusiva abitata da diversi Clochard.
Come uscire dall'emergenza? C'è la volontà politica? 
Passando in questi giorni davanti all'ex Enotria, oltre a poter constatare un aumento continuo degli occupanti nello stabile abbandonato, non sarà difficile avvistare qualche fuoco acceso da queste persone per difendersi dal freddo (magari persino per cucinare?), anche utilizzando pericoloso materiale plastico.
Non sarà il caso che chi di competenza intervenga risolutamente prima che si verifichino di nuovo eventi spiacevoli?


Di seguito i post pubblicati su Degrado Apriliano in merito al disagio abitativo presente in città:

http://degradoapriliano.blogspot.com/2011/07/il-grand-hotel-ex-enotria.html

http://degradoapriliano.blogspot.com/2011/11/disagio-sociale-e-poverta.html

http://degradoapriliano.blogspot.com/2009/12/accampati-allombra-di-aprilia-2.html

http://degradoapriliano.blogspot.com/2010/08/approposito-di-integrazione.html

Il servizio giornalistico del TGR Lazio è andato in onda il 27/12/2011 nell'edizione delle 19:30.

mercoledì 21 dicembre 2011

Gli "Attila" del verde urbano!

Ebbene sì, ci risiamo! In questi giorni, come lo scorso anno, hanno “mutilato” i poveri ligustri presenti in alcune strade della nostra martoriata città.


Uno scempio inaudito, operato su piccoli alberi che non davano alcun disturbo, dell'altezza massima di 4/5 metri. Perché si continua ad agire in questo modo? Risorse che vengono spese per arrecare danno alle piante e al decoro cittadino, invece di essere impiegate in cose utili per la collettività, considerando le mille urgenze rimandate negli anni all'infinito, spesso proprio trincerandosi dietro la mancanza di soldi. Gli alberi interessati dalle capitozzature selvagge sono centinaia, e sono dislocati nel centro urbano: Via dei Lauri, Via degli Oleandri, Via Carroceto, Via Carducci, Via Foscolo, Via De Gasperi, Via Galilei, solo per citarne alcune... Hanno reso delle bellissime piante sempreverdi, in figure deformi, alcune private completamente dell'apparato fogliare.


Cosa ne è stato di quell'enorme quantità di scarti da potature? Dove sono andati a finire? Domande più che legittime, a cui, come al solito, nessuno risponderà. Quello che più stupisce è il totale disinteresse da parte degli apriliani, che accettano tutto questo con assoluta normalità, come se fosse ordinaria “manutenzione”. Forse qualcuno pretende arbusti senza rami e senza foglie, privi del tutto della chioma, magari vorrebbero l'albero di plastica, visto che ha il “pregio” di non sporcare strade e marciapiedi. Altre città, invece, convivono con alberi ad alto fusto, arricchendo il decoro urbano, con un conseguente aumento della vivibilità e bellezza del luogo.


Ma torniamo ai nostri alberi ormai divenuti monconi, in quanto oltre all'evidente danno, hanno subito pure la beffa! Eh già, alcuni esemplari sono stati per così dire “decorati” con addobbi natalizi che definire sciatti e improvvisati è un eufemismo: Ad alcuni hanno incartato il tronco, ad altri hanno provveduto intrecciando le luci natalizie un po' alla “carlona”, ad altri ancora sono stati appiccicati dei fiori finti, tuttavia il clou della sciatteria si è toccato con 3 alberi imbrattati con lo spray grigio sulla corteccia, ed un altro addobbato a festa nonostante fosse completamente secco da tempo.
I 3 alberi imbrattati con lo Spray

L'albero completamente secco addobbato a festa
Il buon senso avrebbe imposto un omogeneità di interventi, quantomeno per tutta la lunghezza di ogni singola strada, anziché lasciare ai negozianti l'iniziativa, con il risultato di ritrovarci “decorazioni” estemporanee l'una differente dall'altra, anche a due metri di distanza, con un colpo d'occhio veramente triste e sciatto, pienamente in linea con il degrado in cui versa la città.


Come già anticipato, anche l'anno scorso furono operate drastiche potature, e in seguito alcune piante si essiccarono, come testimonia la foto qui sotto.


Ci sarà un nesso? Oppure è una semplice coincidenza? Sta di fatto che le capitozzature indeboliscono gli alberi, che non riescono a rimarginare le ferite provocate dai drastici tagli. A tal proposito vi invitiamo a guardare il filmato pubblicato qui in basso, il video è tratto da una puntata del programma televisivo Super Quark.


Si fa un gran parlare di inquinamento e CO2, i politici in campagna elettorale non perdono occasione per riempirsi la bocca di argomenti come “ambiente”, “decoro”, “rispetto della natura”, e via dicendo... Ad ogni modo, una volta saliti al comando, tutto procede come sempre, se non peggio. Cosa c'è di meglio degli alberi per l'assorbimento dell'anidride carbonica? Nulla! Invece a volte si fa passare il messaggio che il problema si risolve magari pannellizzando il territorio con il devastante fotovoltaico a terra, il quale sottrae ampie porzioni di suolo libero; sarà un caso che poi certi sindaci li ritroviamo puntualmente alle inaugurazioni di tali impianti?

L'amministrazione D'Alessio ha fatto alcune cose buone, tuttavia non verrà di certo ricordata per la lotta al degrado e per una lungimirante politica verde: negli ultimi 2 anni si è perso il conto degli alberi che sono stati abbattuti - o che comunque ne è stato annunciato l'abbattimento -, con scuse più o meno valide, se poi ci aggiungiamo pure le capitozzature...

Di contro non ci risultano nuove piantumazioni, nonostante di spazio ce ne sia a iosa! Basti pensare a quella miriade di aiuole teoricamente deputate ad ospitare alberi, le quali risultano totalmente prive di vegetazione, siete a conoscenza di un solo nuovo albero piantumanto in questi spazi?


Al limite ce ne sarà qualcuno in meno, visto che ogni tanto taluni di essi si seccano, oppure per varie ragioni si spezzano, ma al loro posto non ne vengono messi di nuovi a dimora; in altri casi, invece, non furono piantumati fin dal principio, come ad esempio in via Ugo la Malfa. Il risultato che se ne determina è evidente: Nel primo caso i viali NON sono alberati omogeneamente, e nel secondo risultano completamente spogli. Quelle aiuole vuote sono orribili da vedere, spesso e volentieri sono solo ricettacolo di rifiuti di varia natura e pezzi di asfalto, forse è questa la “biodiversità” che piace tanto agli amministratori nostrani.

Visto che si sta investendo molto nell'edificazione del territorio (a nostro avviso sbagliando grandemente), non sarà almeno il caso di controbilanciare con un po' di verde pubblico e possibilmente di qualità? E invece no! In una città dove crescono turbogas e cemento, gli alberi decrescono inesorabilmente!


Per sgombrare il campo da ogni dubbio riguardo l'opportunità di simili potature, abbiamo provveduto a contattare il Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio, che ci ha risposto come segue:

Cari amici, è decisamente un taglio molto drastico. Gli alberi non dovrebbero essere toccati in questo modo. Asportare tutta la parte verde con le foglie significa creare uno stress incredibile nelle piante. Tuttavia, per avere maggiori dettagli sulle potature porremo questa foto all'attenzione dei nostri esperti del Comitato Scientifico. Vi faremo sapere.


Questo blog è a completa disposizione del Comune di Aprilia per eventuali repliche: degradoapriliano@gmail.com

domenica 18 dicembre 2011

Ricicliamo l’olio vegetale


Si avvicina il Natale, molte persone prese dal consumismo dilagante, corrono da un negozio all'altro per fare i regali ad amici e parenti. Ho detto molte e non tutte le persone, perché con la crisi che dilaga sempre di più , non tutti possono fare dei regali, altre invece, non li fanno per scelta, altre ancora non subiscono questo consumismo, perché il Natale non è consumismo. Però alla fine il Natale impegna molte persone, chi in un modo chi in un altro, è una corsa e tanto lavoro, soprattutto per le mamme e le nonne che, oltre far la spesa per la vigilia e il santo Natale, debbono ANCHE cucinare!!!!!!!!! Bello il Natale. Ma, alla fine della fiera, quello che conta, è, aver passato un bel Natale insieme alle persone alle quali si vuol bene. Quelle persone con le quali condividi molti giorni dell’anno, se, non tutti, nel caso di figli e coniuge.
Dopo questa premessa, vi chiederete cosa c’entri l’olio vegetale (dal titolo di cui sopra). Bene, ora vi dico e chiedo. Dopo esserci affannati in mille cose, dedichiamo cinque minuti all’olio di frittura, visto che ne useremo molto, soprattutto la vigilia di natale, tra verdure in pastella, pesce, ecc. ecc.
Avete dedicato molto tempo per i regali, per la spesa, per cucinare, cinque minuti per non inquinare, rispettare l’ambiente e riciclare, sarebbe un bel regalo che ci potremmo fare. Un piccolo gesto che aiuta il territorio, i mari. L’olio gettato negli scarichi di casa ostruisce le tubature e inquina. Smaltire l’olio esausto ha un’importanza fondamentale per l’ambiente, inoltre può tornare a nuova vita, riutilizzandolo per la produzione di energia termica ed elettrica , può essere trasformato in bio-diesel. Quindi, dopo aver cucinato, una volta freddo, versate il vostro olio in una bottiglia e, dopo Natale ,portatelo all’ECO CENTRO COMUNALE di Via Portogallo. Fatevi questo ulteriore regalo, rispettate l’ambiente in cui vivete.
Fatelo anche con la tanta carta e cartone dei regali, le bottiglie di plastica e di vetro, i contenitori degli alimenti di plastica e metallo, gli alberi veri di Natale, magari si potrebbe provare a ri-piantarli.
Se tutti i cittadini di Aprilia, che si debbono ritenere fortunati ( in questo caso) ad avere a disposizione l’ECO CENTRO , conferissero tutte queste cose e non solo, il 27 dicembre e non solo, potremmo avere una CITTA’ PIU’ PULITA .
Fiorella

venerdì 16 dicembre 2011

Il mio treno è un carro bestiame


L'apriliana Rosalba, presidente del Comitato Pendolari FR8 Carrozza, ha partecipato al programma televisivo "Piazzapulita", condotto da Corrado Formigli in prima serata su LA7. Nello spazio concessogli dall'emittente nazionale, ha illustrato egregiamente le assurde condizioni di viaggio con cui i pendolari della linea regionale Roma-Nettuno debbono quotidianamente fare i conti.

Video originale: www.la7.it/speakers_corner/video-489012

Una strana nube si addensa su Aprilia


Secondo l'autore delle fotografie, questa non è una vera e propria nube, ma la scia che domenica scorsa proveniva dalla centrale a ciclo combinato (turbogas) di Campo di Carne. Le immagini sono state scattate a circa 2 chilometri in linea d'aria dall'impianto.

mercoledì 14 dicembre 2011

Marciapiedi per auto

Ma come è possibile parcheggiare in questo modo in via degli Olivi? Nonostante la centralità del luogo, i Vigili non vedono nulla? Sta di fatto che le macchine lì sostano sempre così, magari nonostante la presenza di posti liberi a pagamento nel lato opposto della strada. Certo che quel cartello con il divieto di sosta converrebbe toglierlo, da estremamente fastidio alle macchine quando salgono e scendono dal marciapiede, pensate che per colpa sua devono persino far manovra.

Foto inviate da Walter

martedì 13 dicembre 2011

Marciapiede occupato e pedoni in strada


Accade in via delle Margherite...tutto normale? Ovviamente se può causare rischi e disagi ai pedoni, figuriamoci cosa vuol dire per i diversamente abili.

lunedì 12 dicembre 2011

Fame di legna


Assurdo quello che sta avvenendo in via Acqua Solfa nelle immediate vicinanze della nota Fonte: Stanno annientando querce secolari e decine di piante protette. (Si intravedono le motoseghe in azione questi giorni.)
CHI HA AUTORIZZATO QUESTO SCEMPIO???

Foto e commento di Max

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Aggiornamento del 13 dicembre 2011


A seguito della pubblicazione di questo post, ci ha contattato una residente della zona, ne abbiamo approfittato per rivolgergli alcune domande volte a capire meglio la situazione...

1)Da quanto tempo sono in atto questi lavori?
2)Hanno finito così o l'intenzione è di abbatterli tutti?
3)E' vero che c'erano querce secolari?

Risposta:
All'incirca 2 settimane...non saprei perché il lavoro non è cotinuo...lavorano 2 giorni e 2 no.
Stamattina hanno iniziato il "lavoro" alle 7.15...
Non saprei dirvi se c'erano querce secolari...e non sò dirvi se continueranno...
Sono 3 operai...

sabato 10 dicembre 2011

Recapitato al Governo e ai suoi ministri l’appello per la salvezza delle finanze e del paesaggio


Venerdì 9 dicembre sono stati consegnati ai ministri del governo Monti (personalmente da Nadia Bartoli presso gli i rispettivi uffici ministeriali) i documenti cartacei contenenti un accorato appello per la salvezza delle finanze e del paesaggio d’italia e la denuncia del grave “stato di calamità artificiale” in cui versa il nostro paese a seguito dell’imperversare in esso da alcuni mesi ed anni di una degenerata e degenerante, devastante e speculativa “Green Economy Industriale”, che più nulla ha, se mai lo ha avuto, di “verde” e di “ecologico”.
Alleghiamo qui di seguto una parte della documentazione consegnata ai ministri, in particolare:

  1. DECALOGO PER LA SALVEZZA DELLE FINANZE E DEL PAESAGGIO D’ITALIA
  2. Documento su EMERGENZA CALAMITA’ GREEN ECONOMY INDUSTRIALE
I documenti possono essere scaricati qui sopra e si prega di darne la MASSIMA DIFFUSIONE a organi di stampa, radio, TV, siti web. Vi preghiamo di segnalare sulla bacheca di Facebook (http://www.facebook.com/groups/192311587488270/) del gruppo l’avvenuta pubblicazione o diffusione via radio/TV in modo che tutti i membri del comitato ne siano informati.
Grazie.

Post originale: http://comitatonazionalecontrofotovoltaicoeolico.wordpress.com/2011/12/10/recapitato-al-governo-e-ai-suoi-ministri-lappello-per-la-salvezza-delle-finanze-e-del-paesaggio/

venerdì 9 dicembre 2011

Scorci pittoreschi da via Carboni


Se in centro ad Aprilia non si riesci a camminare causa rifiuti ovunque...immaginate in periferia....!!!!

Fotografie e commento di Francesca F.

mercoledì 7 dicembre 2011

Volantinaggio selvaggio alla stazione


Una gran quantità di depliant, lasciati alla stazione da qualche addetto al volantinaggio, con la conseguenza che numerosi di essi sono finiti direttamente a terra, determinando questo triste spettacolo.

martedì 6 dicembre 2011

Discariche improvvisate


Stazione di Campoleone, ieri, oggi...
Carlo C.

venerdì 2 dicembre 2011

L'energia che si "mangia" il territorio apriliano


Una turbogas da 750 MW e una grande centrale fotovoltaica su circa 34 ettari di terreno vergine. Ecco come si stravolgono in breve tempo ampie porzioni di suolo libero nella frazione di Campo di Carne. Il filmato mostra i cambiamenti avvenuti in tale località, grazie alle preziose immagini satellitari di Google Earth, che ha registrato puntualmente i mutamenti avvenuti dal 2002 al 2011. Tutto ciò è avvenuto in un luogo in cui esistono ancora tracce di macchia mediterranea: una vera rarità per il territorio apriliano, che andava valorizzata in ben altra maniera. La turbogas è stata ampiamente contestata in questi anni, e ancora oggi è osteggiata da parte della popolazione, specialmente per via delle emissioni che a quanto pare comporterà. Va anche ricordato che durante alcuni lavori di scavo vennero alla luce dei reperti archeologici, ma ciò non ha inficiato minimamente la sua realizzazione. Ormai la messa in funzione è imminente, già da qualche mese si notano i primi vapori innalzarsi nel cielo. Purtroppo il mega impianto fotovoltaico è passato praticamente sotto silenzio, non si sono registrate voci contrarie all'inutile consumo di terra fertile, e, conseguente, ha determinato persino un "inquinamento" visivo nella zona. La domanda sorge spontanea: Aprilia diverrà una grande centrale elettrica?

mercoledì 30 novembre 2011

Disagio sociale e povertà


Chi prende abitualmente il treno in direzione Roma, per studio o per lavoro, questo paesaggio lo conoscerà molto bene... Siamo in via Prati, proprio nei pressi del ponticello ferroviario e della famosa discarica abusiva, la quale viene di tanto in tanto ripulita, ma che a causa dell'inciviltà di alcuni e dell'inefficienza amministrativa (nel senso che non c'è alcun tipo di contrasto al fenomeno), si ripopola puntualmente di rifiuti di ogni genere e grandezza. Da un po' di tempo è comparsa anche quella tenda color verde: voci di popolo non confermate affermano che da ospitalità ad alcuni senzatetto. Il disagio sociale ad Aprilia sta letteralmente esplodendo, non c'è supermercato dove non sia presente un venditore abusivo o un mendicante. Lo stesso accade in alcuni semafori sulla Nettunense, davanti al cimitero, e naturalmente sui convogli della linea Roma-Nettuno. E che dire della situazione dell'ex Enotria? Sempre più persone popolano l'immobile "abbandonato". Lo squarcio sulla recinzione non è stato più riparato e resta il punto d'accesso preferito dagli occupanti. Sempre presente anche la famosa cassetta gialla che viene utilizzata per scavalcare il muretto, la quale riporta il logo della stessa Enotria. Il via vai è continuo, prevalentemente per raggiungere la vicina stazione ferroviaria. Prelevano l'acqua da una fontanella presente nel distributore di benzina ubicato di fronte allo stabile. Nel piazzale la sporcizia ha raggiunto livelli preoccupanti (figuriamoci all'interno?), e vengono accesi anche dei roghi probabilmente con lo scopo di alleviare il freddo. Cosa verrà bruciato? Tra l'altro è facile immaginare quale possa essere la situazione igienica in assenza di bagni. Pare che anche l'ex Canebi sia di nuovo popolata da individui senza fissa dimora, e a giudicare da come è ridotta la sala d'aspetto dello scalo ferroviario apriliano, sembra che anche lì qualcuno sia solito passarci la notte. Se voi che leggete siete a conoscenza di situazioni analoghe, oppure volete semplicemente fare aggiunte o correzioni a quanto già scritto, fatecelo presente, cosicché si possa avere un quadro il più possibile realistico della situazione.

martedì 29 novembre 2011

Il TG3 da voce ai pendolari


Pierdamiani D'Agata, giornalista del TG3, ha realizzato questo servizio giornalistico reperendo anche filmati amatoriali pubblicati su internet, i quali documentano le ripetute disavventure dei pendolari delle linee ferroviarie regionali. Ovviamente non poteva mancare la nostra agonizzante Roma-Nettuno, sempre ai vertici per disservizi e degrado, che attanagliano quotidianamente treni e stazioni di questa tratta ferroviaria.

Link del video originale

giovedì 24 novembre 2011

I bagni pubblici a Campoleone Scalo (SOLO PER STOMACI FORTI!)


I bagni visibili nel filmato (o sedicenti tali), si trovano nell'erea parcheggio della stazione ferroviaria di Campoleone, storica frazione di Aprilia. Perché il Comune non provvede alla loro ORDINARIA manutenzione? Si presentano in condizioni oscene! Sul pavimento vi sono escrementi e urina, più sporcizia di vario genere; nell'aria una puzza nauseabonda, con tutti i rischi che ne conseguono per l'igiene pubblica. Inoltre i soliti vandali hanno pensato bene di spaccare tutto e di scrivere sui muri. Ringraziamo Carlo per l'invio delle fotografie, anche se di certo non è un belvedere...

mercoledì 23 novembre 2011

Furgone bruciato allo scalo di Campoleone


Le foto realizzate da Carlo si riferiscono a questa mattina, lo stesso Carlo ci ha riferito che già in serata il veicolo non c'era più. E' risaputo che il parcheggio dello scalo ferroviario di Campoleone oltre ad essere abbandonato e degradato, è pure vittima di frequenti furti ed atti vandalici. Questi problemi si potrebbero evitare installando delle telecamere di videosorveglianza, ovviamente abbinate a più stringenti controlli sul territorio.

In attesa dei vetusti treni...


I commenti non servono, lo stato di degrado in cui versa la sala d'aspetto della stazione di Aprilia è più che evidente!

venerdì 18 novembre 2011

Strade o discariche?


Vi invio queste foto con la speranza che la gente, vedendole, si ricordi di non gettare i rifiuti fuori dal finestrino della propria auto.
E se organizzassimo una bella "squadra verde" per ripulire questo scempio?

Come ciliegina sulla torta la palma del parco Friuli attaccata dal punteruolo rosso. Che spettacolo la natura!!!!
Emanuele


giovedì 10 novembre 2011

Le putride acque della fontana di Piazza Roma


Evidentemente è una piazza talmente povera di verde, che si è pensato di compensarlo con il colore dell'acqua.

mercoledì 9 novembre 2011

Le colate dissennate


Approvate qualche giorno fa, addirittura in seduta notturna, le due varianti che cambieranno di nuovo il profilo già stravolto della città di Aprilia. Tali varianti fanno riferimento ad altrettanti piani integrati, che riguardano zone a ridosso del centro cittadino. In pratica verranno concessi molti metri cubi di cemento in cambio di opere di compensazione. Nello specifico le aree riguardano l'appezzamento di terreno posizionato tra via delle Regioni e la Nettunense (dietro la scuola media Menotti Garibaldi), ed un altro ubicato fra via Cattaneo e via Deledda. Nel primo caso verrà messa in sicurezza la biblioteca dell'istituto scolastico e si provvederà alla realizzazione di impianti sportivi in quella zona, tuttavia a fronte di 5000 metri quadri di cemento, che corrispondono a circa settanta nuovi appartamenti. Nel secondo caso invece, si prevede il mercato settimanale e ben 106 mila metri cubi di cemento. Secondo l'assessore all'Urbanistica questa operazione porta al recupero di due aree in stato di abbandono. Ma questo può essere un valido motivo per concedere il "premio" a chi finora ha tenuto quei terreni in stato di incuria? E' incredibile come si continui a svendere il territorio in cambio di un piatto di lenticchie, totalmente in antitesi con altre realtà ben più virtuose, che hanno fatto dello stop al consumo del territorio la loro bandiera, esportando tale modello a macchia d'olio per il bel paese. Domenico Finiguerra vi dice niente? Sia chiaro che questo non significa bloccare del tutto l'edilizia, ma semplicemente dirottarla nel recupero di aree già edificate e magari abbandonate, evitando di aumentare le volumetrie e consumare preziosa terra fertile.

Nei mesi scorsi si parlò anche di altri "programmi integrati" che riguardavano l'ex Enotria e Canebi, una superficie nel quartiere Montarelli, e poi altre nelle località di Campoverde, Campo di Carne, e Campoleone (di quest'ultima ce ne occuperemo dettagliatamente più avanti nell'articolo). Anche lì erano previsti tantissimi  MC di cemento con il presupposto della riqualificazione urbana. Ma da quando in qua la riqualificazione urbana e il ripristino ambientale passano attraverso nuove cubature? Si riqualifica e si ripristina un ambiente sano con gli alberi, i parchi, i giardini, i prati, l'arredo urbano, l'ordine, la sicurezza, la pulizia, ecc ecc...di sicuro non con la realizzazione di nuovi e inutili palazzi. Inoltre importare abitanti significa anche accogliere automobili e inquinamento, più tanti altri problemi di varia natura. Attualmente Aprilia non è in grado di offrire i servizi essenziali ad una popolazione di circa 70.000 abitanti, come potrebbe soddisfare le esigenze di una cittadinanza di 100 mila e più? Assenza di un ospedale pubblico, inesistenza di un commissariato di Polizia, le strade fanno pena, il degrado è oltre i livelli di guardia, i parchi sono pochi e maltenuti, i parcheggi insufficienti, le barriere architettoniche rendono la vita impossibile ai diversamente abili, il vandalismo prolifera, eccetera...

In questi giorni, girando per la città, si possono facilmente notare le tante GRU che stanno elevando imponenti palazzine in varie zone del Comune di Aprilia, frutto lampante delle scelte scellerate del passato. Già questo dovrebbe respingere al mittente ogni possibile ipotesi di ulteriore cementificazione del territorio, a meno che non si voglia vivere in un ambiente totalmente desertificato dal cemento e soffocato dal degrado. Ad Aprilia si costruisce prevalentemente per i romani in "fuga" dalla metropoli, relegandola a divenire solamente un quartiere dormitorio della capitale, assicurando sì un tetto, ma non di certo un posto di lavoro, e favorendo così il pendolarismo con gravi ripercussioni sul traffico veicolare e sui trasporti pubblici che sono già al collasso. Tanti nuovi abitanti senza radici in loco, i quali provengono da altre realtà, che per forza di cose non hanno grandi legami con questa terra: ciò è l'anticamera di quel disagio sociale che poi sfocia anche nel degrado urbano ed ambientale che ben conosciamo.
L'inarrestabile crescita demografica nel Comune di Aprilia.

Tra l'altro sulla testa degli apriliani pende pure la decisione del Consorzio ASI Roma-Latina, che qualche mese fa ha approvato una corposa variante su 150 ettari di terreno che da agricolo si trasformerebbero in industriale e commerciale. Questa scelta è stata contestata dallo stesso Comune di Aprilia, seppur abbastanza tardivamente. La storia è nota: invece di recuperare le aree industriali dismesse (e ce ne sono moltissime), si vorrebbero intaccare cospicue porzioni di suolo libero, in pieno stile “consumo dissennato del territorio”. Politici, tecnici, e associazioni, hanno già espresso mille perplessità, riscontrando alcune anomalie e contestando la metodologia.

E che dire di quel verde prato ormai perduto in località Campo di Carne, dove pascolavano felicemente le pecore, e che ora ospita la tanto contestata turbogas? Come se non bastasse in un'area limitrofa alla centrale hanno installato i pannelli fotovoltaici a terra, su circa 34 ettari di terreno, e altri impianti di questo genere hanno consumato (e consumeranno) suolo fertile in diversi luoghi apriliani.

Domani in consiglio comunale discuteranno sulla variante di recupero dei nuclei spontanei, ovvero le famose periferie apriliane sorte abusivamente negli anni passati. Ci auguriamo che questa non sia l'ennesima occasione per concedere ulteriori cospicui metri cubi di cemento su suoli vergini.

Ma come già anticipato trasferiamoci appena qualche chilometro più a nord, per giungere nella storica frazione di Campoleone, dove anche lì si rischia di perdere preziose porzioni di terreno libero in favore del cemento, sempre con la solita scusa delle compensazioni. Si parla di un progetto su un'area di 58.000 metri quadrati, che prevede 40 mila mq di aree pubbliche: una piazza da 1500 metri quadrati (una cattedrale nel deserto, visto che ne esiste già una nella parte amministrata da Lanuvio ed è poco frequentata), una delegazione comunale, un edificio scolastico, una mediateca e una biblioteca, una pista ciclabile, 2 ettari e mezzo di verde attrezzato e locali ad uso commerciale, e per finire un collegamento viario tra via Campoleone Scalo e via del Tufello. In ogni caso, nessuno fa beneficenza, e se 40 mila mq verranno realizzati ad uso pubblico, dovrà esserci sicuramente una cospicua contropartita; per cui, a quanto ammonteranno i metri cubi di cemento ad uso abitativo da rivendere a peso d'oro sul mercato? Pare che siano 97 mila, e già si dice che quella nuova edificazione potrebbe ospitare circa 900 abitanti, un'enormità per una frazione che è sprovvista addirittura di rete fognaria, che a quanto pare scarica in un fosso che poi sfocia a mare. Se il progetto venisse approvato, non sarebbe forse l'ennesima speculazione edilizia su un territorio già ampiamente devastato? La borgata soffre della carenza cronica di servizi e di un degrado palpabile. Le strade sono da quarto mondo, per cui nuove abitazioni e nuovi abitanti comporterebbero un aggravamento di una situazione per molti versi già critica, oltre che un inevitabile danno all'ambiente: paesaggio stravolto, inutile consumo di suolo fertile, con conseguente danno a flora e fauna, e vi sarebbe un innalzamento dell'inquinamento causato dalla maggiore presenza di veicoli a motore e caldaie per il riscaldamento, nonché un aumento del traffico automobilistico. Poi, se solo pensiamo a quell'ampia area tra via Aldo Moro e la Pontina, dove sono state realizzate numerose opere pubbliche in convenzione coi privati, e che queste sono state cedute "generosamente" al Comune, ma che tuttavia a più di due anni di distanza risultano abbandonate totalmente all'incuria, possiamo stare tranquilli?

Sempre su Campoleone è previsto il "PARCO COMMERCIALE CAMPOLEONE - LANUVIO", con una volumetria complessiva pari a 228.173 mc, su una superficie di 120.824 mq, per la realizzazione di un parco commerciale e artigianale. Il tutto su una bellissima e fertilissima area verde a ridosso tra la Nettunense e la Laviniense, proprio limitrofo a quella centrale solare che si è mangiata circa 40 ettari di terreno pregiato ai piedi dei Castelli Romani, da cui si godeva di un panorama mozzafiato. Ma in questo caso il Comune di Aprilia non c'entra nulla, visto che la zona ricade nel confinante Comune di Lanuvio.

Una cosa è certa: nessuna riqualificazione potrà mai avvenire attraverso la cementificazione del territorio, semmai questo apporta nuovo degrado e ulteriori problemi, di cui sicuramente non abbiamo alcun bisogno.

Il suolo è una risorsa non rinnovabile, che dovremmo custodire con molta cura, invece di consumarlo e farne scempio.

Quando l'ultimo metro quadrato di terreno sarà stato edificato, allora ci accorgeremo che i prodotti della terra non crescono nel supermercato!


Fotografia prelevata direttamente dalla bacheca Facebook di Domenico Finiguerra.


Articolo 9 della Costituzione:

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

mercoledì 19 ottobre 2011

Una città a misura di parcheggio selvaggio


Se il marciapiede viene occupato impropriamente dalle automobili, dove saranno mai costretti a transitare i pedoni e i diversamente abili? Naturalmente sulla strada! Con tutti i rischi che ne conseguono per l'incolumità. Comportamento irresponsabile da parte di certi automobilisti, che con abitudini così sciagurate mettono a repentaglio la vita degli altri. Ciò avviene soprattutto in alcune strade dove i marciapiedi sono quasi al piano stradale, tipo via Carroceto, luogo in cui è stata scattata la foto. Se proprio non hanno fondi per realizzare marciapiedi degni di questo nome, quantomeno potrebbero posizionare i paletti antisosta. Tra l'altro non si capisce per quale motivo non venga adottata la tolleranza zero, basterebbe applicare il Codice della Strada sempre e comunque in ogni via di Aprilia.

giovedì 13 ottobre 2011

La nuova campagna del FAI

Quella che stiamo vivendo oggi non è solo una crisi economica ma una vera e propria crisi del modello di sviluppo occidentale basato sulla ricerca costante di beni superflui.
In Italia i segnali della crisi sono sotto gli occhi di tutti. I beni culturali italiani perdono i pezzi e intanto ci sono: tagli alla cultura di quasi 1 miliardo di euro per triennio 2009-2011 e di ulteriori 174 milioni di euro per triennio 2011-2013stanziamenti per beni culturali pari allo 0,19% del Pil (1% in Francia, 1,20% in Inghilterra) in calo del 30% in negli ultimi 5 anni; negli ultimi 11 anni il MiBAC ha perso 7mila dipendenti.
Come tutte le crisi, anche questa ci offre la grande opportunità di riconsiderare l’importanza dei Valori fondamentali cui fare riferimento come uomini e come cittadini. Tra questi valori ci sono la Cultura e la Bellezza del nostro Paese, valori sui quali dobbiamo puntare per il riscatto civile ed economico italiano. L’esigenza di questo radicale cambiamento è già in atto: a fronte di un investimento di 4,8 miliardi di euro la cultura italiana genera valore per 40 miliardi di euro l’anno (2,6% Pil nazionale), e per 203 miliardi di euro (13% Pil) se si considera anche il turismo culturale; la spesa in cultura delle famiglie italiane è aumentata del 24,3% dal 1999 al 2009 (+ 46% solo il Teatro).
Oggi come non mai, dunque, puoi contribuire anche tu a costruire un futuro migliore sostenendo la campagna del FAI – Fondo Ambiente Italiano “Ricordati di salvare l’Italia
Per tutto il mese di ottobre:
  • dona 2 euro con un sms al numero 45506 da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, Coopvoce, Postemobile e Tiscali
  • oppure 5 o 10 euro chaiamando da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Tiscali
  • 2 euro chiamando da rete fissa Teletu per salvare straordinarie testimonianze del patrimonio d’arte, natura e paesaggio italiano che il FAI tutela.

Ricordati di salvare l’Italia.
Costruiamo insieme un futuro migliore.

Invia subito un SMS al 45506

Lampioni nuovi di pacca, ma...


Ma chi è che ha fatto mettere i lampioni nuovi in via del Poggio e poi non li fa accendere???? Per la precisione nelle 3 traverse di via del Poggio al civico 20!!!!! Ma noi non contiamo niente?????? Non paghiamo le tasse come gli altri??? Chi ha preso i soldi per questi lavori e non li ha conclusi???
Sharon

Nettuno: abbattuti ben 37 eucalipti


Questo e' lo scempio che c'è stato a Nettuno. 37 eucalipti sani tagliati senza un valido motivo.
Contattiamo l'Assessore all'Ambiente di Nettuno, ecco qui il link per scrivergli:
www.comune.nettuno.roma.it/assessori/contact_giunta.php?g=5 
Scriviamo tutti insieme una protesta e chiediamo spiegazioni! Sensibilizziamo quante più associazioni e gruppi perché pare abbiano intenzione di continuare.
Francesca

mercoledì 5 ottobre 2011

Aspettare l'autobus tra i rifiuti


La Signora Daniela ci ha inviato queste tre fotografie che ritraggono la zona tra Via Caracalla e la Pontina, precisamente dove è posizionata la fermata del Cotral, direzione Roma, sotto al ponte che collega il quartiere Montarelli con il centro città. Lo spettacolo è di degrado, c'è immondizia di ogni genere accumulata lì, che va dai rifiuti comuni ai calcinacci, nonché una miriade di manifesti abusivi. Sarebbe proprio il caso che qualche operatore ecologico passasse più spesso a dare una ripulita, e gli addetti al defissaggio (esistono ad Aprilia?) provvedessero in maniera certosina a staccare gli innumerevoli manifesti irregolari. Tuttavia andrebbero anche posizionati dei cestini getta-carte e svuotati con una certa frequenza. Ciò non esula dalle responsabilità di quei cittadini che sporcano, e degli attacchini che affiggono abusivamente dove gli pare e piace. Ma poi è mai possibile che non venga beccato neppure uno di questi incivili sporcaccioni? Multarne uno per educarne mille! In ogni caso qui da noi sembra pura utopia.

venerdì 30 settembre 2011

Già sono indecenti, se poi ci parcheggiano pure sopra...


Un lettore del blog ci ha inviato delle foto che testimoniano un fenomeno largamente diffuso ad Aprilia, ovvero il parcheggio selvaggio sul marciapiede. Percorsi di cui teoricamente dovrebbero usufruire esclusivamente i pedoni e i diversamente abili, ma che tuttavia molto spesso finiscono per divenire dei parcheggi per i veicoli a due e quattro ruote. La pavimentazione di numerosissimi marciapiedi apriliani è vergognosamente sconnessa, al limite della praticabilità; un'indecenza in termini di fatiscenza e degrado, e bisogna prestare attenzione a dove si mettono i piedi, cercando di evitare buche e trappole varie, nonché gli escrementi dei cani. Se poi più di qualcuno ha addirittura la "brillante" idea di piazzarci sopra le automobili, si preclude ogni possibilità di percorre questa città a piedi o in carrozzella. Inciviltà diffusa quindi, ad ogni modo, sembra fin troppo tollerata!

venerdì 23 settembre 2011

Chi fa da sé fa per tre!

Sabato mattina (domani NDRil comitato Amici x via Tufello organizza un'uscita collettiva, armati di guanti e sacconi, per ripulire lo schifo che degrada sempre più le già periferiche zone di campagna. Noi diciamo BASTA al degrado e scendiamo in strada pronti a fare il primo passo. Basta chiacchiere, passiamo ai fatti!!! Documenteremo l'evento con delle foto. A presto dunque!
Elena

giovedì 22 settembre 2011

Turbogas: Il 23 ottobre si scende in piazza


Per saperne di più collegatevi a Facebook presso questo indirizzo: 
www.facebook.com/event.php?eid=251450824899307

lunedì 19 settembre 2011

Questo è il favoloso bilancio della lotta al degrado?


Dalle colonne de Il Caffè, nella pubblicazione n.224 (dal 25 agosto al 7 settembre 2011), il Sindaco di Aprilia ammetteva di non aver portato avanti la battaglia contro l'affissione selvaggia: "non abbiamo personale che possa verificare ed emettere le multe". In effetti ce ne eravamo accorti che nulla si stava facendo su questo fronte, ma è solo questo il problema Signor Sindaco? Dubitiamo che il personale manchi, tuttavia, con i soldi delle sanzioni, si potrebbero fare un bel po' di cose utili per la città! Tra l'altro innescherebbe un circolo virtuoso, scoraggiando i più a continuare con tale pratica, il che favorirebbe l'affissione regolare, con tutti i vantaggi che ne deriverebbero in termini di maggiori entrate e decoro urbano. Volere è potere! Comunque, ritornando all'articolo, il primo cittadino vantava come "grande" risultato la netta diminuzione delle discariche abusive (tutto da dimostrare, non abbiamo per nulla la stessa impressione) diretta conseguenza dell'apertura dell'indispensabile Ecocentro di via Portogallo: va ricordato che quest'ultimo viene da molto lontano, con l'iter procedurale avviato dalla giunta Meddi, proseguito dalle amministrazioni successive, e con struttura finanziata dalla Regione Lazio. Come secondo risultato si enunciava la rimozione della cabina telefonica di Piazza Roma: "abbiamo fatto rimuovere la cabina telefonica di Piazza Roma, inutilizzata e diventata una bacheca per manifesti. Ora quella cabina è stata sostituita da una panchina." Ammesso e non concesso che fosse inutile, vogliamo ricordare che in altre località stanno difendendo con le unghie e con i denti gli utilissimi telefoni pubblici che Telecom Italia sta smantellando, infatti, non capiamo come possa essere stato il Comune a farla rimuovere, quando vi è un piano approvato dall'Agcom che lo prevede su l'intero territorio nazionale, eccezion fatta per le caserme, le scuole, e gli ospedali. I cittadini e i Comuni hanno la sola facoltà di opporsi alla dismissione. In ogni caso, se veniva impropriamente utilizzata come bacheca pubblicitaria, è piuttosto singolare rimuovere l'intera cabina anziché i soli manifesti irregolari. E' come dire: "Hai bucato una gomma? Butta tutta la macchina!"

venerdì 16 settembre 2011

I palazzi abbandonati di via Tiberio


Salve, sono un cittadino di Aprilia, vi spedisco delle foto della parte posteriore delle case site in via Tiberio. Come potete notare la situazione desta preoccupazione: erba alta, topi che girano, rifiuti, bandoni arrugginiti penzolanti, e quando c'è vento diventano volanti. Queste case oltre ad ospitare topi e piccioni, ospitano spesso extracomunitari in condizioni igieniche assenti, nessuno interviene finché non succede qualche incidente; quei bandoni soprattutto per i bambini sono pericolosissimi, se un bambino cade in mezzo a quell'erba così alta chi lo vede? Aspettiamo forse un'altro Alfredino per intervenire?

mercoledì 14 settembre 2011

Lo sfogo di alcuni abitanti di via degli Aranci

Ora basta. Non abbiamo più pazienza. Spero che voi di Degrado Apriliano potete accogliere il nostro sfogo. Siamo un gruppo di signori/e che abitano in Via degli Aranci, al centro di Aprilia. Ogni giorno dobbiamo lottare per entrare/uscire dai nostri passi carrabili (per chi non lo sapesse dobbiamo pure pagare le tasse per far parcheggiare gli altri), dalle 21 in poi specialmente il sabato assistiamo al gran premio di Aprilia con macchine, motorini che sfrecciano visibilmente molto al di sopra dei 50Km/h consentiti. Siamo stufi. Stufi di vedere macchine parcheggiate sopra le strisce pedonali, davanti agli scivoli per disabili. Perchè i vigili sono presenti solamente per controllare il cedolino del parcheggio a pagamento? Perché non multano chi in divieto di sosta su un carrabile o davanti lo scivolo? Eppure sarebbero multe giuste. Multe che forse se andiamo in un paese civile (quale non è Aprilia) non aspetterebbero due minuti per farle. Ora basta. Siamo stanchi.

giovedì 8 settembre 2011

Diteci voi se questa è una strada...

Questa è una delle molte foto di Via dell'incastrino,Torrebruna. Purtroppo rende poco,bisognerebbe passarci per capire cm' è disastrata! Il male minore sarebbe di restare a piedi....il peggiore di non raggiungere il primo pronto soccorso in caso d'emergenza tempestivamente!I residenti hanno già fatto reclamo sia al Sindaco di Aprilia che di Pomezia,nessuno si preoccupa della ns incolumità!!!! Eppure anche noi paghiamo le salatissime tasse!Cosa deve succedere per essere ascoltati? Forse se ci fosse qualche vittima la notizia farebbe più rumore! Sarebbe meglio gli addetti intervenissero prima che succeda e soprattutto prima della stagione invernale,che a causa delle piogge rende quel tratto (ciraca mt.500) veramente pericoloso,essendo in discesa si creano dei solchi scavati dall'acqua. Siamo negli anni del Social Network,x questo ho deciso di "urlare" qui il mio reclamo, perché questo mezzo raggiunge molte orecchie,spero non da mercante! Grazie a chi ci darà ascolto.
Manuela