sabato 19 febbraio 2011

Albero "addobbato"


Siamo in Via De Gasperi, nei pressi della fermata del Cotral. Sui rami di un albero, nella parte alta, sono impigliati dei pezzi nylon, i quali determinano veramente un brutto spettacolo visivo.



venerdì 18 febbraio 2011

La città in mano ai vandali!


Se riescono ad imbrattare anche lo stabile che ospita il municipio, evidentemente hanno ampia libertà di agire indisturbati. L'amministrazione comunale come pensa di contrastare il fenomeno? Sono consapevoli che anche ad Aprilia esiste questo problema, oppure lo ritengono solo "folklore"? Eppure l'imbrattamento è un vero e proprio reato punito dalla legge: 


Chiunque, fuori dei casi previsti dall’art.635, deturpa o imbratta cose mobili altrui è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a €103.
Se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblico o privati, si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1000 euro. Se il fatto è commesso su cose di intereresse storico o artistico, si applica la pena della reclusione da tre mesi a un anno e della multa da 1.000 a 3.000 euro.
Nei casi di recidiva per le ipotesi di cui al secondo comma si applica la pena della reclusione da tre mesi a due anni e della multa fino a 10.000 euro.
Nei casi previsti dal secondo comma si procede d’ufficio
Articolo 639 del codice penale


Avete ancora dubbi?

giovedì 17 febbraio 2011

Il taglio della siepe


L'asilo "Elefantino Bianco" di Via Clementi, ha potato la siepe, ed i rami tagliati sono abbandonati da più di una settimana nelle aiuole del "Parco della Lirica"!!!!!
Salvo

Chi si vuole accomodare?


Ma vi rendete conto a che livelli di degrado e abbandono siamo arrivati? Questa fioriera che funge anche da panchina, si trova in Piazza Roma, a fianco alla storica edicola. Tra l'altro non è neppure l'unica a perdere i pezzi. A ridargli una sistemata proprio no eh? Caspita, questo è il centro storico! 

mercoledì 16 febbraio 2011

Polveri sottili: Se ne accorge anche il comune, ma...


Giovedì 10 febbraio lanciammo l'allarme riguardo lo sforamento dei limiti di legge in materia di inquinamento da polveri sottili nella città di Aprilia. La centralina dell'Arpa Lazio aveva rilevato superamenti dei valori per ben 5 volte dall'inizio dell'anno (ora siamo arrivati a 7), i dati sono consultabili sul sito www.arpalazio.it Il nostro post (per rileggerlo cliccare QUI) servì più che altro a portare a conoscenza il problema, forse un pò troppo ignorato sia dagli amministratori che dai comuni cittadini. Il giorno dopo uscì un articolo su "La Provincia" (vedi immagine sopra) il quale diede ancora più risalto alla cosa. A quel punto l'amministrazione comunale non poteva di certo continuare a far finta di nulla, ed ecco un nuovo articolo sempre su "La Provincia" (immagine in basso) in cui l'assessore all'ambiente preannunciava le contromisure...


Tra le dichiarazioni rilasciate dall'assessore leggiamo: «L'Arpa Lazio ci manda costantemente i dati sulle rilevazioni ma non ha mai sottolineato questi superamenti.»

Cosa c'era da sottolineare visto che la normativa parla molto chiaro? Limite max di 50 microgrammi per metrocubo, tale valore non può essere superato per più di 35 volte l'anno. Se avevano i dati potevano constatare facilmente se erano stati superati i limiti fissati per legge. A dirla tutta sul sito web dell'Arpa i dati eccedenti i 50 per metrocubo vengono contrassegnati da un asterisco, vedi esempio a fianco:  ed è riportato chiaramente per quante volte si sono verificati tali superamenti dall'inizio del 2011: 


Ma torniamo all'assessore, che afferma anche: «Apprendiamo i dati quotidianamente dal sito internet di Arpa Lazio e non nascondiamo la nostra preoccupazione, visto che i superamenti dei limiti sono sempre più frequenti.»

Prima afferma che L'Arpa invia i dati all'amministrazione ma senza sottolineare gli sforamenti, poco dopo invece, dichiara che gli amministratori si informano su internet e che sono preoccupati. Come già detto in precedenza, sul web i risultati che emergono dai rilevamenti Arpa, sono affiancati da un asterisco qualora essi risultino oltre i limiti, ed è anche scritto per quanti giorni ciò è avvenuto dall'inizio dell'anno. Per cui la seconda dichiarazione sembra smentire la precedente. In realtà erano a conoscenza dei superamenti che si sono verificati in questi giorni? Se si, perché non l'hanno portato all'attenzione della popolazione? Occorrevano un blog e un quotidiano per assolvere al compito? Tuttavia se NON ne erano consapevoli forse hanno la colpa di non saper decifrare i dati dell'Arpa. Quindi, quale delle due? 




PS: Il blog è a completa disposizione dell'assessore all'ambiente per  eventuali chiarimenti, e/o di chiunque altro voglia intervenire per conto del comune di Aprilia.


Di seguito vi proponiamo l'articolo integrale, così avrete modo di farvi più liberamente la vostra opinione...
---------------------------------------------------------------------------------------------------------

LaProvincia
Quotidiano di Latina


Martedì 15 Febbraio 2011 Area Nord, pagina 19


«Dobbiamo intervenire al più presto per rendere più salubre la nostra aria». L'assessore all'Ambiente Alessandra Lombardi non esclude di intraprendere iniziative come quelle fatte a Milano, con il blocco totale del traffico: i rilevamenti di polveri sottili ad Aprilia hanno infatti già superato per ben sei volte dall'inizio dell'anno il limite dei 50 microgrammi per metrocubo fissato per legge. Sempre secondo la normativa, questo limite non può essere sforato per più di 35 volte l'anno, ma se la media si manterrà così, Aprilia toccherà il limite molto prima della fine del 2011. Per questo sarà importante intervenire. Le polveri sottili, conosciute scientificamente come PM10, sono materiale presente nell'atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro aerodinamico è uguale o inferiore a 10 millesimi di millimetro e sono provocate da processi di combustione (tra cui quelli che avvengono nei motori a scoppio, negli impianti di riscaldamento, in molte attività industriali, negli inceneritori e nelle centrali termoelettriche), usura di pneumatici, freni ed asfalto. La centralina dell'Arpa ad Aprilia si trova in via dei Larici, poco distante dal Cimitero. Una zona non eccessivamente trafficata, eppure le Pm10 sono arrivate a toccare valori anche di 87 microgrammi per metrocubo. «L'Arpa Lazio ci manda costantemente i dati sulle rilevazioni», spiega l'assessore all'Ambiente Alessandra Lombardi, «ma non ha mai sottolineato questi superamenti. Apprendiamo i dati quotidianamente dal sito internet di Arpa Lazio e non nascondiamo la nostra preoccupazione, visto che i superamenti dei limiti sono sempre più frequenti. A breve studieremo i provvedimenti da adottare, non escludiamo anche il blocco del traffico». Insomma, anche Aprilia potrebbe ritrovarsi con il blocco totale delle auto per scongiurare questo inquinamento. L'allarme era stato lanciato qualche giorno fa anche da Legambiente Lazio, che faceva notare come anche Aprilia non fosse esente da inquinamento, nonostante le dimensioni ridotte rispetto a città come Roma o Latina. «Siamo in piena emergenza smog, la situazione è estremamente grave, gli studi epidemiologici ci dicono che ricoveri ospedalieri e mortalità generale aumentano in corrispondenza dei picchi di polveri sottili, i Comuni devono subito prevedere il blocco totale del traffico e le targhe alterne», afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio, che aggiunge: «Il problema di salute è serissimo e il Sindaco è la massima autorità sanitaria che deve tutelare i cittadini». Il Comune dovrà verificare se questi superamenti siano determinati dai lavori in corso su alcune strade limitrofe o se invece si tratta di un fenomeno consolidato, dettato, più che dal traffico, dalle industrie del territorio.
Stefano Cortelletti

Un bicchiere d’acqua con la schiuma


Ieri sera dal rubinetto della mia abitazione di Aprilia usciva acqua con la schiuma simile al detersivo. Si tratta forse del famoso dearsenizzatore idrico proposto da Acqualatina?
Serve qui ricordare che gran parte de territorio di Aprilia e delle frazioni limitrofe (basta leggere sul sito www.comunediaprilia.gov.it i risultati delle analisi trasmesse dalla ASL al Comune) presentano nelle acque un livello di arsenico al disopra del tasso consentito per legge.
Come è ormai noto e ben documentato, l’arsenico nell’acqua può creare gravissimi danni alla salute delle persone; il comitato scientifico europeo e l’Organizzazione Mondiale della sanità parlano persino di alcune forme di cancro.
Il Sindaco di Aprilia a tal proposito ha emesso il 16 dicembre 2010 l’ordinanza n. 370 con la quale chiede alla ASL di Latina, servizio igiene ed alimenti, di “attuare una campagna informativa per la popolazione al fine di rendere più chiare possibili le raccomandazioni di limitazione d’uso delle acque destinate al consumo umano nel caso in cui la concentrazione del parametro di arsenico sia maggiore di 10 e inferiore a 20 microgrammi per litro.”
L’ordinanza è pubblicata sul sito del Comune ma passeggiando per Aprilia non se ne vede traccia anche se il diritto ad essere informati, in special modo delle comunicazioni istituzionali che riguardano la salute dei cittadini, è esplicitato dall’art. 21 della Costituzione.
Comunque torniamo alla vicenda dell’acqua del mio rubinetto di casa. Iniziata l’odissea per far valere il mio diritto all’utilizzo di un bene indispensabile per il quale pago regolarmente bollette commisurate all’uso potabile dell’acqua.
Ho fatto regolare esposto ai vigili di Aprilia, i quali mi hanno mandato alla ASL territoriale per far analizzare il mio campione schiumato. Dopo vari passaggi, nessuno sapeva come procedere, mi hanno rimandato a casa dicendo che è L’ARPA di Latina che fa i controlli quindi sarei dovuta andare da loro. Ma l’ARPA riceve i cittadini? Credo sia un ente che comunica con le ASL!
Ho girato come una trottola senza venire a capo di nulla. Ho capito però, e questo lo vorrei condividere, che l’Amministrazione pubblica non è in grado di garantire il mio diritto ad essere informata, il mio diritto alla salute e il mio diritto di utilizzare acqua potabile.
A questo punto vorrei proporre un’azione collettiva, una class action, per il risarcimento di danni esistenziali, fisici e patrimoniali per danni alla salute e per danni dovuti al pagamento di bollette esose per un servizio di cui non possiamo usufruire.


Foto e Articolo di Stefania Zanda
www.linkontro.info

martedì 15 febbraio 2011

M'illumino di meno, ovvero non mi illumino proprio


L’iniziativa nasce nel 2005 grazie al programma “Caterpillar” di Radio2, con lo scopo di ridurre il consumo energetico e per la promozione nella diffusione delle fonti alternative. Quest'anno anche il Comune di Aprilia aderirà: Venerdì 18 Febbraio dalle 18 alle 19, verranno spente un terzo delle illuminazioni del centro cittadino e la totalità delle luci presenti in Piazza Roma. Premesso che per pubblicizzare la campagna si sono affidati al solito vecchio e selvaggio metodo delle locandine abusive, attaccate qua e la per la città (vedi foto: locandina appiccicata su una cabina telefonica in Via dei Lauri), un modo come un altro per imbrattare Aprilia e per consumare carta; ma oltre a questo, ha un senso un'iniziativa del genere visto che ad oggi l'illuminazione pubblica è carente in centro come in periferia? Lampioni non funzionanti da anni, vuoi per i vandali o semplicemente perché nessuno va a sostituire una lampadina fulminata; zone dove i punti luce sono pochi, ed altre ove sono del tutto assenti. "M'illumino di meno" avrebbe un senso se il comune garantisse nell'arco dei 365 giorni l'anno un'illuminazione degna di una città europea, ma ai nostri occhi l'Europa è ancora molto lontana. Ricordiamo che riuscire a vedere anche la notte contribuisce alla sicurezza dei cittadini, non è certo una richiesta pretestuosa di gente che vuole sprecare energia inutilmente.

lunedì 14 febbraio 2011

Copia, incolla, e taglia...

Da un pò di tempo avevamo notato che la pagina facebook SEI_D'APRILIA, pubblicava alcuni articoli del nostro blog, con l'aggiunta di immagini e filmati. Di per se non siamo contrari, la divulgazione dei nostri contenuti può essere di supporto alla causa anti-degrado, tuttavia ci da fastidio che non venga mai citata la fonte. Un copia e incolla serio, dovrebbe prefigurare anche la citazione della fonte originaria. Noi a Degrado Apriliano dedichiamo tempo e idee, se qualcuno vuole prelevare dei contenuti può farlo liberamente, ma può avere almeno la buona educazione di citare il nome del blog? Qualcuno potrebbe anche pensare che i gestori di Degrado ApriliaNo e quelli di SEI_D'APRILIA siano gli stessi, quando in realtà non vi è alcuna correlazione, non ci conosciamo nemmeno. Qualcun'altro potrebbe obiettare: "chi ci dice che non siete voi a copiare loro?" Semplice, basta vedere le date di pubblicazione, e loro arrivano sempre dopo di noi. Un esempio? Il post pubblicato qui venerdì 11 febbraio 2011, alle ore 16:11, ripreso dalla loro fans page il giorno dopo, ovvero sabato 12 febbraio 2011, ore 14:46. Per l'esattezza si parlava dei manifesti abusivi di fronte a Piazza Roma. Ma non finisce qui, hanno addirittura tagliato delle frasi che venivano riportate nel post originale, sono quelle sottolineate in rosso: 


"Due mesi fa vi avevamo parlato delle affissioni selvagge che erano comparse sui bandoni del cantiere posto tra Via delle Margherite e Corso Giovanni XXIII, quindi proprio di fronte a Piazza Roma. Erano presenti numerosi manifesti abusivi, e vi erano addirittura quelli del comune di Aprilia. Secondo voi cosa è successo dopo la nostra denuncia? Assolutamente niente, le affissioni aumentano e con esse anche lo schifo. Siamo veramente delusi dall'atteggiamento di noncuranza  da parte dell'amministrazione comunale. Oltre a dare sempre la colpa a quelli che c'erano prima (per carità giustamente), troveranno un pò di tempo per occuparsi del decoro urbano? Dei disastri del passato ne siamo tutti consapevoli, tuttavia non vediamo alcuna inversione tendenza nella lotta al degrado. Defiggere e multare, un qualcosa di totalmente sconosciuto in questa città. L'anarchia la fa da padrona, i furbi la fanno sempre franca, e il comune non se ne cura. Benvenuti ad Aprilia!"


Con questo speriamo di aver fatto chiarezza, e d'ora in avanti ci auguriamo che venga SEMPRE citata la fonte, riportando i contenuti per quello che sono, senza sforbiciare qui o lì.
Degrado ApriliaNo



Vandali alla stazione di Campoleone


Questa stazione è oggetto di vari atti vandalici, specie nel parcheggio a pagamento. L'ultimo raid vandalico ha per vittima il monitor installato nel sottopasso dello scalo ferroviario, purtroppo il vetro protettivo è stato letteralmente sfondato. Il display forunatamente ancora funziona, ma il vetro ridotto in frantumi rende impossibile la lettura delle partenze dei treni. Troppi incivili zoticoni bazzicano intorno alle stazioni apriliane, e questi sono i risultati. Ci auguriamo che Trenitalia provveda a ripristinare il tabellone quanto prima, e auspichiamo che vengano posizionate delle telecamere di videosorveglianza che ad oggi sono totalmente assenti.