A dare l'ufficialità è il Consiglio di Stato che si è espresso sulla richiesta di revoca presentata dal Comune di Aprilia sulla sentenza della stessa magistratura di Palazzo Spada. Secondo il collegio dei magistrati, presieduto da Giuseppe Barbagallo, «ferma la competenza dell'ente locale sul rilascio dei provvedimenti abilitativi alla trasformazione del territorio, nel caso in cui le varianti non abbiano recepito i requisiti minimi di sicurezza di cui alla disciplina sui grandi rischi, la competenza sulla compatibilità della localizzazione degli interventi con le esigenze di sicurezza è della commissione tecnica regionale». Commissione che aveva già dato parere favorevole nonostante l'allora sindaco Santangelo avesse espresso parere costrario su uno studio commissionato all'università La Sapienza di Roma. La magistatura ha sempre sostenuto l'incompetenza del sindaco e ora condanna il Comune di Aprilia al pagamento delle spese processuali.
Riccardo Toffoli
Una nostra considerazione:
Non entriamo nel merito della sentenza, non siamo giuristi e non abbiamo competenze tali per esprimerci, tuttavia ci chiediamo che fine ha fatto il grande movimento "No Turbogas", proprio ora che con le elezioni regionali alle porte dovrebbe far sentire ancora più forte la sua voce di dissenso verso questo progetto scellerato, ovviamente sempre nel rispetto delle leggi vigenti.
In merito alla vicenda interviene Rosario Raco, ex sindaco ed ex assessore del comune di Aprilia:
"E' la solita storia. C'è chi costruisce la propria immagine sulla demagogia e sulla propaganda e quando ha in mano le leve del potere non è capace di dare le soluzione ai problemi della gente. Soluzione che quando agitava le piazze pretendeva dagli altri. Qualcuno dovrebbe prendere visione degli atti approvati nel 2003 su quelle aree. Il voto favorevole e dei cosidetti innovatori che oggi siedono sui banchi del governo locale."Comunicato stampa del 12 Marzo 2010
La Rete cittadini contro la Turbogas di Aprilia è sbalordita dalla campagna di disinformazione che nei scorsi giorni è partita da alcuni articoli comparsi sulla stampa locale. Affermare che la Turbogas rappresenta un'occasione di sviluppo e di lavoro per Aprilia significa fingere di ignorare quanta parte dell'economia già presente sul territorio apriliano subirà un danno irreversibile dalla messa in esercizio di questo impianto, assolutamente non necessario nella nostra regione.
Costruire questo gigantesco impianto rappresenta un affare di ditte private a scapito di tutta la popolazione. Il lavoro temporaneo di qualche centinaio di operai nella fase di realizzazione della centrale è l'esempio di un'effimera ricaduta positiva che verrà pagata da centinaia di migliaia di persone con un danno permanente all'ambiente, alla qualità dell'aria e conseguentemente alla salute.
Non si parla, nel cercare di fare pubblicità positiva alla turbogas, di quanto si svaluteranno le nostre case nel raggio di chilomentri dalla centrale elettrica. Non si parla di quante aziende agricole non potranno più produrre alimenti sani e quanti prodotti agricoli perderanno i marchi di qualità. Sarà impossibile produrre verdura, frutta, vino ed olio biologico con grave danno per un'economia reale che oggi (e non domani) dà lavoro e profitti in modo stabile e costante a decine di migliaia di persone.
La turbogas di Aprilia produce polveri sottili, dire il contrario significa mentire sapendo di mentire. Le bugie su questo impianto inutile, costruito in mezzo ad una popolosa borgata di Aprilia, sono un insulto all'intelligenza di tutti i cittadini e le cittadine.
Energia meno cara? Uno specchietto per le allodole. Più casi di cancro, leucemia e asma: una drammatica certezza, prevedibile attraverso seri studi medici accreditati, ma soprattutto un danno evitabile: questa energia serve solo al profitto di una società quotata in borsa e ai suoi azionisti.
Il contesto ambientale in cui si è scelto di realizzare questa turbogas negli anni è profondamente mutato. Per questa ragione la Rete da più di un anno chiede che la Valutazione di Impatto Ambientale venga fatta da capo o almeno aggiornata e rivista, come prevede la legge italiana ed europea, alla luce dell'incontestabile modificazione
del contesto ambientale e della pericolosità di un impianto costruito tra le case di Campo di Carne e in prossimità di una scuola dell'infanzia.
Perciò la Rete è vicina alle migliaia di cittadini e cittadine preoccupati a ragione per la propria salute e per quella dei propri figli, ai molti agricoltori che guardano con apprensione al futuro delle proprie aziende e delle proprie produzioni. La Rete non intende lasciare il campo libero a chi diffonde falsità, a chi vuole far passare per innocuo e utile un impianto che è inutile, inquinante e pericoloso, realizzato senza che la Regione Lazio si sia dotata di un Piano energetico regionale e senza che, prima di inserire questa turbogas da 780 MW all'interno del contesto industriale apriliano, si sia fatta una Valutazione Ambientale Strategica di questo contesto nel suo insieme.
La Rete continuerà il proprio percorso di mobilitazione forte dell'appoggio di migliaia di uomini e donne che hanno capito come stanno veramente le cose e che non ci stanno a subire l'ennesimo sopruso dei potentati economici e della politica degli accattoni.
La Rete continuerà a informare correttamente tutti coloro che non sono interessati all'elemosina di una grossa società per azioni che, da un lato, (forse) toglie qualche euro in bolletta e, dall'altro, devasta ulteriormente un territorio, che invece andrebbe risanato ed allegerito dal carico che già oggi lo degrada, e condanna i residenti nel raggio di chilometri a respirare particolato ultrafine, causa accertata (tra l'altro) di leucemie e tumori.
La Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia
Il presidente Filippo Valenti
Il presidente Filippo Valenti
tutti lo sanno perchè la gente "non vuole" la turbogas... e non è per le polveri sottili...
RispondiEliminaCiao Nicola, spiegati meglio :-)
RispondiEliminaDa cittadino partecipante alle manifestazioni contro la turbogas mi sento di esprimere un commento di spregio verso coloro che, non solo sembrano quasi esultare per questi risultati giudiziari, ma che incalzano anche il movimento contro la turbogas quasi a volerlo sfidare.
RispondiEliminaI cittadini attivi contro la turbogas hanno fatto e continuano a fare la loro parte, ma, è evidente, che le possibilità di successo di un’azione civica, peraltro ostacolata con la forza dallo Stato, sono limitatissime contro i poteri forti.
Diversi attivisti "no turbogas" hanno intrapreso un percorso diverso, se vogliamo, estremo, cercando di arrivare al controllo delle istituzioni che hanno causato questa situazione come mille altre che incombono sulla nostra città e sul territorio in generale. Diversi sono nell’attuale maggioranza D’Alessio provenienti da varie liste civiche. Ma avere potere decisionale nel nostro ente locale, mentre ha importanza per le future attività, nulla può su quanto già autorizzato e/o non deciso in precedenza, ormai non più nelle competenze dell’attuale amministrazione.
Altri (ben cinque apriliani), consapevoli di ciò stanno provando l’esperienza delle elezioni regionali in una lista anch’essa civica per tentare di avere una rappresentanza in un ente, la Regione, che ancora può dire qualcosa sulla turbogas di Aprilia.
La speranza non muore mai e io ci credo, soprattutto quando ci si adopera secondo principi ineccepibili.
Il commento di spregio è riferito a noi? Se è per questo chi scrive ha partecipato attivamente alle manifestazioni, anche se da semplice cittadino, altro che esultare, c'è lo sconforto più totale nel vedere che non c'è nessuna reazione da parte di questa città. Tutto deciso, su questo non c'è dubbio, ma almeno a togliersi un bel pò di sassolini dalla scarpa quando vengono a chiederci i voti coloro che non hanno fatto nulla per impedire questo scempio.
RispondiEliminaNo, è riferito a quanti additano al movimento "no turbogas", sia in buona che in cattiva fede. Quel movimento, come tanti altri in questa città, è fatto di persone esemplari, che sacrificano il loro tempo lavorativo, familiare o semplicemente libero a servizio di questa città senza altri scopi. Meritano tutto il njostro rispetto.
RispondiEliminaSu questo non c'è dubbio, anche questo blog sta lavorando per il bene di questo territorio e senza averne alcun ritorno economico.
RispondiEliminaNe sono certo e penso che tra gli altri movimenti di cui parlavo siate inclusi anche voi a pieno titolo, pur non conoscendovi, ma considerando i temi trattati.
RispondiEliminaCerto che perdere al Consiglio di Stato perchè "il ricorso per revocazione appare tardivo quale che sia il termine di decorrenza considerato" e "nel merito, non v’è fondatezza degli argomenti proposti dal Comune" dimostra quanta incompetenza e pochezza c'è nei nostri amministratori.
RispondiEliminaE comunque possibile che Marrazzo non abbia insiegnato niente: in periodo elettorale tutti i politici ci diranno che sono contrari alla turbogas (e lo disse anche Marrazzo qui), che sono per l'acqua pubblica...
Vorrei dire solo due parole per cercare di tranquillizzare che abita piu o meno vicino alla centrale che da come ho capito ormai costruiranno: Le centrali ciclo combinato alimentate a gas metano non sono le piu convenienti(sappiamo che esiste l'eolico,l'idrico,e no aggiungo altre per non creare proteste),ma sono sicuramente senza alcun dubbio le piu pulite dopo il nucleare. Basta pensare che il metano è un gas pulitissimo che no emette monossido di carbonio trannne che in fase di prima accensione,che i gas caldi delle turbogas vengono usati per fare vapore..vapore che poi viene ricondensato e riutlizzato quasi tutto in caldaia( quindi basso consumo di acqua).L'acqua introdotta in caldaia è trattata a tal punto che quando entra è pura...una centrale da circa 800 MW può dare energia a circa 1,5 milioni di famiglie,e e per di piu chi abita nel comune dove sorge e chi la confina ci sarà sicuramente uno sconto interessante da parte della società che la gestisce..Un'ultima cosa che riguarda le emissioni dei fumi nell'atmosfera.Con il gas naturale non si ha il fenomeno dannoso dello zolfo...quindi la si puo tenere abbastanza bassa in uscita camino( circa 110 gradi).Se non ci credete e volete qualche stampa giornaliera di una modernissima centrale ( quella in cui lavoro) ve ne spedisco qualcuna con tutto quello che puo chiarirvi le idee e paure
RispondiEliminaAprilia avrà la sua bella centrale turbogas, la lista civica no-turbogas ha avuto i suoi bei voti alle elezioni comunali del 2009 (un assessore e un consigliere comunale), noi semplici cittadini continuiamo a prenderlo in quel posto...
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