giovedì 21 aprile 2011

Scuola Arcobaleno in stato di abbandono


Le mamme della scuola materna «Arcobaleno» di via dei Mille sul piede di guerra per dire «no allo stato di abbandono in cui versa uno degli istituti più belli della città». Una vicenda che si trascina dal 2007, da quando le mamme iniziarono a battersi affinché l'amministrazione comunale si potesse interessare dell'istituto in centro per alcuni semplici lavori di manutenzione. Un nuovo sollecito è stato presentato poi lo scorso mese di dicembre, quando le due rappresentanti dei genitori del Consiglio di circolo hanno bussato prima alla porta dell'assessorato alla Pubblica Istruzione e poi a quella del delegato ai Lavori Pubblici con tanto di preventivi per rinnovare il giardino: ripulendolo dalle erbacce e dai topi. «Non ci sono soldi, non possiare fare molto», avrebbero risposto i due amministratori. Eppure proprio qualche giorno fa si è proceduto ad approvare una sostanziosa manovra di bilancio, resa tale anche grazie alle maggiori e tanto decantate entrate registrate con la rescissione del contratto con l'Aser. Sono passate molte settimane dall'ultimo sollecito, ma le giovani mamme dei piccoli studenti dell'Arcobaleno non si sono perse d'animo. Hanno personalmente chiesto aiuto ai commercianti del centro cittadino, ad un vivavio di Tor San Lorenzo, arrivando fino a Nettuno, per ottenere i fondi necessari per poter rimettere a nuovo almeno il giardino. «E' giusto che i nostri figli possano giocare all'aria aperta e in sicurezza - hanno commentato le giovani donne - per questo siamo riusciti a mettere in quota il giardino situato davanti all'ingresso, piantando delle piante donateci dal vivaio di Tor San Lorenzo. Con altri due mila euro, raccolti grazie ai commercianti di Aprilia e Nettuno, abbiamo acquistato dei giochi nuovi e a norma per il giardino posteriore che ovviamente ci siamo montate da sole». All'amministrazione comunale era stato chiesto semplicemente di mettere in quota il giardino e di sostituire i giochi vecchi con quelli nuovi. «I tecnici della Multiservizi - hanno aggiunto le mamme - hanno provveduto a tagliare l'erba e a potare, in modo selvaggio, la siepe privando di una «barriera» con l'esterno il giardino. Abbiamo dovuto noi mettere attorno alla ringhiera un telo per tutelare i bimbi quando giocano in cortile. Questa vicenda a nostro avviso - hanno concluso - poteva avere un epilogo migliore». Per rendere onore al nuovo look reso al giardino della scuola materna è stata organizzata per il 2 maggio una festa con tanto di palloncini e pasticcini, «vorremmo - hanno concluso le mamme - che almeno in quell'occasione l'amministrazione comunale partecipi per poter vedere di personsa quanto abbiamo fatto con le nostre sole forze».
Raffaella Patricelli

Fonte: La Provincia Quotidiano

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