domenica 13 marzo 2011

Quando il graffito è arte!

I muri che vediamo imbrattati illegalmente per Aprilia sono tutt'altro che arte, un guazzabuglio di scritte senza senso che producono molto degrado in una città già disastrata di suo. Ma nel mondo ci sono molti esempi positivi, che ci dimostrano chiaramente come un graffito, quando ben fatto e nel giusto contesto, può divenire una vera e propria opera d'arte. Guardate per esempio cosa si sono inventati in Germania, per la precisione nella città di Teltow nel Brandeburgo.

PRIMA

DOPO

E' evidente che progetti di questo tipo nulla hanno a che vedere con i ragazzini che sporcano i muri della nostra martoriata cittadina, che perdono tempo ad imbrattare ogni superficie con tag e sgorbi vari. Nel link che vi alleghiamo potrete vedere tanti interessanti progetti di riqualificazione urbana avvenuti attraverso graffiti legali: 
http://www.art-efx.de

17 commenti:

  1. e a voi sembra meglio dopo?
    Pare che prendete il problema dal punto di vista stilistico...
    Il murales realizzato sopra quella casa sinceramente fa rabbrividire....non ha nulla di artistico, rappresenta un banalissimo paeseggio e dei banalissimi ciclisti, con uno stile decisamente pacchiano e inespressivo.
    Per quanto può valere, accantonando dal principio commenti sulla bellezza o la bruttezza; nel graffito che c'era prima si nasconde intrinseco un forte gesto artistico a mio parere. Che ha a che fare con l'emozione, la ribellione, la gioventù, l'azione.
    Non parlate di arte se non sapete neanche con che mano vi pulite il culo dopo che avete cacato.
    Vorrei sapere come vi permettete di giudicare cosa è arte e cosa non lo è?
    Siete voi le persone da combattere.
    Vorreste tutto grigio, piatto e inespressivo forse perchè questo rispecchia le vostre vite.
    Tutte uguali e.... molto tristi a mio avviso.
    arrivederci

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  2. se non approvate questo commento non siete quello che dite di essere

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  3. Caro vandalo, ci auguriamo vivamente che prima o poi lei e i suoi "colleghi" veniate finalmente puniti come meritate. Il linguaggio usato esprime chiaramente il vostro basso livello. Parlate di combattere? Che siamo in guerra?? L'unico concetto a cui noi facciamo riferimento è la LEGALITA'!! Se per lei è meglio una stupida tag insignificante e illegale rispetto a un disegno bello e che ha un senso logico, questo è un suo problema. D'ora in avanti se vorrà interloquire su questo spazio impari ad usare un linguaggio consono ed educato altrimenti giri alla larga.
    Cordiali saluti

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  4. E poi quella a lei sembra una casa? Ma non l'ha capito che è una cabina elettrica?? Il riferimento ai ciclisti è più che giustificato visto che di fronte ci passa una pista ciclabile! Come si permette di affermare che noi vorremmo " tutto grigio, piatto e inespressivo" ? La sua descrizione rispecchia proprio la prima foto, quella che piace tanto a lei!

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  5. Putroppo in Italia di iniziative così se ne vedono davvero poche... quasi mai pubbliche, tra le altre cose.

    A chi, come l'Anonimo qui sopra, difende gli scarabocchi vandalici in quanto "arte" o "espressione artistica", raccomando la lettura dell'art. 639 del nostro Codice Penale.

    Certamente, i graffiti possono essere ANCHE una forma d'arte o una forma di espressione artistica... finché vengono realizzati nella legalità. Altrove è solo sporcizia... e gli autori sono solo criminali. C'è ben poco di cui poter discutere...

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  6. E' vero quello che dice l'anonimo. I graffiti sono un espressione artistica e non un mero dipinto su un muro. Questo però non vuol dire che l'artista si debba esprimere dove LUI ritiene opportuno. Ci sono appositi spazi e se non ci sono creiamoli, ma non è permesso che un ARTE SI TRASFORMO IN VANDALISMO. Si, perchè chi esprime la propria arte su un luogo pubblico senza il permesso della collettività non è un artista, ma un vandalo.

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  7. Se rispettassero la legge e il decoro urbano nessuno avrebbe alcunché da ridire. Detto questo, perché non rivendicano gli spazi al comune? Avete mai sentito richieste in tal senso? Forse perché preferiscono agire nell'illegalità? Ora c'è anche il consiglio dei giovani ad Aprilia, teoricamente sarebbe ancora più semplice esporre le proprie ragioni. In ogni caso non è sufficente prendere in mano una bomboletta per essere definiti "artisti", bisogna anche saperla usare BENE, non diamo per scontato che tutti abbiano questo dono. Colui che limita il suo lavoro a una semplice tag, ripetuta tra l'altro centinaia di volte allo stesso modo, anche se gli dai i muri legali, cosa andrà ad apportare di interessante agli occhi della comunità? Spazi pubblici vanno indubbiamente concessi, ma ognuno deve rispettare ciò che gli spetta.

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  8. Tra l'altro vi immaginate tutti quei poveretti che hanno lavorato una vita per mettersi due lire da parte e una volta che ci sono riusciti l'hanno spesi per aggiustarsi finalmente casa? Secondo voi è una cosa bella che dopo aver dato una bella ripulita anche all'esterno arrivi un VANDALO con la bomboletta e gliela scarabocchia?

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  9. avevo lasciato un posto questa notte esprimendo la mia opinione dettagliatamente, educatamente e anche se in contrasto con quella di questo blog non mi pareva il caso di non accettarla da parte vostra.... mi dispiace questo è una prova del fatto che non siete democratici e volete solo imporre il vostro pensiero.
    Sicuramente non fraquenterò piu questo blog e lo sconsiglierò vivamente a tutti i nostri concittadini.

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  10. ma lei è sicuro di aver postato bene visto che non è arrivato assolutamente niente? se c'era volontà censoria non sarebbe stato pubblicato neppure il commento di cui sopra e soprattutto quello con cui ha esordito. se ancora non l'ha capito qui può dire tutto quello che vuole, purché nel rispetto del viver civile e delle opinioni altrui. se il suo commento aveva queste caratteristiche sarebbe stato sicuramente pubblicato. per cui ribadiamo che il suo messaggio non è arrivato assolutamente, provi a riscriverlo di nuovo se vuole. comunque non si avventuri in accuse di questo genere, sta sbagliando di grosso, e il nostro partecipare al contraddittorio ne è la prova! cordiali saluti e a presto. :-)

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  11. In questo mondo così codificato le uniche reali innovazioni spesso vengono dagli interstizi.
    Se tutto ciò che ci circonda ha un codice "dato" l'unica forma di invenzione che resta è quella triste descritte in quelle tristi teorie à la Richard Florida, quelle della "classe creativa".
    Quando invece le azioni riescono ad aprirsi un varco tra i codici e creare un nuovo spazio, non previsto, inaspettato, non contemplato, succede qualcosa di magico.
    Se ogni edificio che guardate mentre passeggiate per la vostra città è dotato di un significato "dato" - qui si lavora, qui si compra, qui c'è la pubblicità, qui ti puoi esprimere con un graffito... - il rubarne un pezzo anche con un semplice "scarabocchio", una tag che dice "io sono qui, non c'è solo questo supermercato", crea un cortocircuito tra poetica e politica che immediatamente apre uno spazio, crea un luogo, temporaneo e nomade, in cui l'autorità non può nulla. E in quel luogo può succedere di tutto, perchè in quell'istante l'autorità, che opera definendo codici, linguaggi ed immaginari, semplicemente non c'è.
    E diventa possibile inventare il proprio codice.
    Il che è un concetto ben oltre l'estetica. Anzi è una "nuova" estetica. "Estetica", anche se non riguarda tratti e colori, ma codici e significati. "Nuova", anche se è un qualcosa che hanno fatto Dada, Surrealismo, Concettuale, net.art ed altri; nuova perchè esiste in quel momento, assieme allo spazio appena creato.
    Attualmente (ma solo ora?) l'autorità si interessa molto della "classe creativa".
    Concorsi, eventi, iniziative. Lo fa adottando il modello dell'incubatore d'impresa, del crowdsourcing: "ecco, questo qui che ti diamo è lo spazio della creatività, legale, previsto, ordinato, composto, pieno di buoni sentimenti, di estetiche previste, di processi inscatolati. "ecco, artista: crea qui, ora, così.".
    E' una gran perdita.

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  12. ha visto che non abbiamo censurato nulla? :-) la versione romanzata è molto piacevole, su questo merita davvero i nostri complimenti, ma inutile dirle che comunque non condividiamo una virgola! :-))) qualsiasi cosa si fa nella vita deve comunque tener conto degli altri. se determinati comportamenti creano danno ad altre persone non possono essere accettati dalla collettività. come si fa a stabilirlo? semplice, le leggi esistono proprio per questo. è chiaro che in un discorso di questo tipo non si riconosce ne legge e ne autorità, un meccanismo non molto lontano dall'anarchia. chi esercita writing legale ha il nostro pieno appoggio, chi invece preferisce agire nell'illegalità deve necessariamente fare i conti con l'art. 639 del Codice Penale, e deve essere cosciente dei rischi che può incorrere andando in giro ad imbrattare.

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  13. almeno la smetterete di giudiacare cosa è arte e cosa non lo è, tenendo comunque conto che anche quando non vi piacciono, anche quando non sono legali, i graffiti non sono sempre il gesto di un vandalo

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  14. Se un graffito è realizzato in violazione della legge riamane sempre e comunque vandalismo, anche se ci troviamo di fronte a un capolavoro. Detto questo, i gusti sono molto soggettivi, riuscite ad accettate il fatto che quello che per voi è arte, per altri può risultare l'esatto opposto? Qui il punto è uno solo: Articolo 639 del Codice Penale, nel rispetto della legge ognuno può esercitare la sua attività, il resto è aria fritta.

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  15. Per una volta sono d'accordo con Degrado Apriliano. L'opera più bella di questo mondo, se realizzata controlegge non può essere considerata OPERA D'ARTE.

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  16. allora keith haring e basquiat non facevano opere d'arte...ora è tutto chiaro!

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  17. A parte che tutti questi capolavori per Aprilia vorremo proprio capire dove stanno, non ci sembra proprio di assistere alla fila di turisti desiderosi di osservare 'ste meraviglie. Scrivere su: muri, segnaletica, mezzi pubblici, strade, marciapiedi, etc etc... è VANDALISMO. Guarda caso certi fenomeni sono strettamente correlati al degrado urbano e sociale. Laddove c'è più cura del territorio non se ne vedono quasi per niente, se qualcuno si azzarda viene punito realmente e le superfici immediatamente ripulite. Se sono proprietario di un immobile, chi ti autorizza ad imbrattarmi i muri? Se sto viaggiando su un treno, chi ti ha autorizzato a sporcare il vetro in modo che non posso nemmeno vedere dove sono? Se c'è un cartello per strada, come ti è saltato in mente di scriverci sopra tanto da renderlo illeggibile? Non ci vuole molto a capire che questi sono comportamenti antisociali, che arrecano solamente danno alla collettività. Lo sai quanto costa a trenitalia (cioè a tutti noi) ripulire periodicamente i treni? Per un vostro divertimento ci vanno a rimettere tutti gli altri, e tutto ciò è inammissibile! E per quanto vi sforziate di affermare che la vostra è arte e che non ci dobbiamo permettere di criticarla, per tutti gli altri è solo un modo come un altro per sporcare e rendere ogni cosa più degradata.

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