giovedì 24 marzo 2011

E hanno anche il coraggio di chiamarla "arte"


L'arte è bellezza e viene espletata nella più completa legalità. Cosa c'entra invece con questi orrori senza senso imposti con brutale prepotenza? Imbrattare un cartello in cui sono contenute importanti informazioni è solo un atto di vandalismo, lo stesso se si scrive sui muri o su qualsiasi altra superficie senza autorizzazione. Questo è il Parco in Movimento, fin troppo frequentato dai vandali che ne dispongono come vogliono. Notare anche il muretto che oltre che essere sudicio è anche tutto spaccato.

7 commenti:

  1. Se non si condizionano le menti delle persone. attraverso un'equilibrata repressione, non arriveremo mai a capo di nulla. Gli stessi controllori non sono un esempio di rettitudine morale e civica, dunque...tutto da rifare.

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  2. L'arte deve essere espressa, non puoi reprimerla, sono emozioni che hai dentro e devi tirarle fuori.
    Qui viviamo solo in un mondo dove le idee devono rimanere tali, e non andare avanti e avere nuove idee, tutto ciò che è nato dalla strada ha un valore.
    Si ci sono i vandali, che purtroppo per loro colpa veniamo definiti vandali anche noi che esprimiamo ciò che abbiamo dentro;
    premetto io non scrivo, mi piace molto ma non lo faccio perchè non sono capace, ma sono un sostenitore dell'arte urbana, di tutte attività che si svolgono per strada, perchè? perchè hai delle emozioni che devono farsi sentire, vuoi far vedere il cambiamento, vuoi essere differente dalla massa.
    Ma qui l'abito fa il monaco, veniamo giudicati tutti i giorni da ciò che indossiamo, inutile e ignorante come cosa, secondo me! Bisogna conoscersi, parlare scambiare opinioni, e mai puntare il dito, lo fanno solo i vigliacchi, come questo articolo, che vuole puntare il dito su delle scritte su un cartello, fare i moralisti, quando neanche voi lo rispettate, e se avete la coscienza pulita lo dite.
    Siamo schiavi? no siamo liberi, e dobbiamo comportarci con rispetto e umiltà con le persone, e parlare parlare parlare, giudicare senza voler conoscere è reprimere ciò che potremmo essere, solo per paura di farsi conoscere.
    Una cosa dico smettete di guardare le cose con i para occhi, e andate più da vicino e OSSERVATELE(ben differente da guardarle) e chiedere.
    Se c'è sporcizia in giro e cose che non vanno puntate il dito alla popolazione, che siete anche voi con il comune e chi ci sta a capo, quindi pensate che quando lo fate ve lo ritorcete contro.
    Se le strade rotte, i parchi mal messi, zone poco sicure, è perchè non si muove per poter sistemare, ci si lamenta solo e poi non si fa nulla, movete er culo e vedete che se agite invece de lamentarvi allora otterrete i Cambiamenti, PENSATE AL CAMBIAMENTO E NON HAI RISULTATI.
    L'importate è agire come si deve, e smettere di parlare troppo!

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  3. Caro Damiano, Articolo 639 del Codice Penale, tutto il resto è aria fritta. E' inutile che continuate a blaterare con la presunta arte esercitata dagli imbrattatori, e la voglia di libertà, se violano la legge sono solo dei vandali, punto e basta, non c'è proprio discussione su questo. "La mia libertà finisce dove comincia la vostra", te lo hanno mai spiegato questo saggio aforisma di Martin Luther King? Nel rispetto delle regole e degli altri siamo tutti liberi, quando vengono meno questi due principi fondamentali, ovviamente non va più bene. Non è nemmeno il caso di perdere tempo a rispondere a certe farneticazioni, in tutto il mondo civile i writer che imbrattano illegalmente le superfici, vengono repressi come è giusto che sia, qui invece hanno campo libero, ed infatti il degrado abbonda in tutte le sue forme, compresa quella delle oscene scritte che fanno questi pseudo artisti, e a quanto pare c'è anche chi li spalleggia. Per il resto non ti preoccupare, chi apre un blog del genere evidentemente le regole più elementari del viver civile le rispetta, ha un profondo e sentito senso civico, altrimenti non si metteva a perdere tempo con un blog che vuole sensibilizzare la popolazione sul decoro urbano senza guadagnarci nulla. Parli di agire, ma tu cosa ne sai se raccogliamo i rifiuti lasciati a terra da altri quando ne vediamo? Oppure se stacchiamo una locandina abusiva? Ma tu cosa ne sai? Ci sono altre cose su cui è impossibile agire autonomamente, e deve essere necessariamente l'ente pubblico preposto a farlo. Saluti.

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  4. Ok, la legge prevede che siamo solo oggetti che rispettano delle leggi che hanno scritto altri! è giusto, non lo metto in dubbio! ma come puoi vedere sono i primi a non rispettarle! credo che una cosa molto semplice da dire è:
    Creare degli spazi ove poter fare queste cose, finanziate, o eventi pubblici non so, Aprilia dimostra pure di più dell'età che ha, e dovremmo fare qualche cosa per renderla da 2011, e non da 1950.
    Dico agire, e non giustificarsi dietro un codice perchè c'è scritto la, nessuno lo rispetterà, la maggior parte non lo rispetta, e allora creare posti, luoghi, dove poterle svolgere, cosi che verrà rispettato in maniera indiretta e sarà meno imbrattato, e ripeto MENO, perche qualche scritta ci sarà sempre, ma si farà qualche cosa che è più semplice, e pulito!

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  5. Ma infatti l'abbiamo detto più volte che siamo assolutamente favorevoli al writing legale, se ti rileggi qualche post e commento te ne renderai facilmente conto. Il comune DEVE concedere gli spazi, se non lo fa di sua iniziativa i graffitari dovrebbero farne esplicita richiesta, invece di continuare ad imbrattare dove capita: abitazioni private, mezzi pubblici, segnali stradali, etc etc... Come vedi un punto di incontro è possibile, è sufficiente comportarsi da persone civili. :-)

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  6. Ragazzi, porca miseria, qui ci si muove solo e sempre seguendo degli schemi predefiniti da qualcun'altro... Martin Luther King diceva "La mia libertà finisce dove inizia la vostra", ma la sua parola è legge?? Non per me. Tanto di rispetto, ma preferisco non limitarmi a qualcosa che è gia stato detto o scritto da qualcun'altro, ma vivere secondo la mia filosofia. Volete aiutare il comune di Aprilia a combattere il tanto decantato "degrado"? Incominciate sul chiedere di tappare le stramaledettisime buche che, tra l'altro, rischiano di causare incidenti e di far del male a qualcuno, poi se proprio dovete puntare il dito contro chi scrive fatelo con comodo. E' vero, secondo la legge italiana non si può fare, ma secondo la legge italiana non si può neanche uccidere, e chissà come mai tanti bastardi violentatori e assassini stanno dentro qualche tempo e poi puff... Escono dopo un paio di mesi come se niente fosse successo... Una cosa sola: Questo post mi fa ridere. Punto.

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  7. La filosofia di non rispettare le regole, i beni pubblici e privati, ed il decoro? Ognuno è responsabile delle sue azioni, la legge prevede sanzioni per questo genere di reati, basta esserne consapevoli. Per quanto concerne le buche, questo blog ha sempre denunciato la situazione apriliana, chiedendo anche interventi risolutivi e non di facciata come avviene di sovente. Il riferimento a reati più gravi è fuori luogo, sappiamo bene qual'è la realtà, ma questo non giustifica chi compie reati minori.

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