martedì 11 gennaio 2011

Vandali veri padroni dei parchi


Ecco un altro parco di fatto in mano ai vandali, che ne dispongono come vogliono nella più completa impunità. Si trova in Via del Progresso, a due passi dalla clinica di Aprilia. Lampioni puntualmente e sistematicamente spaccati, scritte ovunque, il che determina un evidente degrado generale dell'area, nonché buio pesto la notte. Ci fosse un politico ad Aprilia che si straccia le vesti per l'individuazione e la punizione di questi individui, che agiscono indisturbati ai quattro angoli della città, a spese (spese nel vero senso della parola) della collettività. Fondi che se ne vanno per colpa di chi non ha un cacchio di meglio da fare e quindi pensa di trovare giovamento in comportamenti antisociali. Per loro la parola d'ordine è DISTRUGGERE e noi accettiamo tutto questo senza batter ciglio, tanto paga pantalone, ovvero il cittadino onesto che versa regolarmente le tasse. Non credete alle barzellette che tendono a minimizzare la portata del problema, e che in fondo non si può far niente per contrastare tale fenomeno. In realtà esistono svariate soluzioni che possono essere applicate con risultati efficaci, ma la sensazione è che non ci sia nessun interesse a farlo, per cui dobbiamo tenerci vandali e degrado, oltre che continuare a gettare risorse nel cesso nell'investire soldi per gli arredi che tanto prima o poi qualcuno romperà o imbratterà. Speriamo che questo post riesca ad aprire le menti di chi ha il potere di cambiare le cose, continuare a nascondere la testa sotto la sabbia di certo non serve a nulla.


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3 commenti:

  1. Le cose vanno cambiate si.
    Io detesto vedere i muri dei parchi grigi.
    Per questo letteralmente amo quello che Voi chiamate "vandalismo" senza selezionare ciò che avete davanti.
    Rovinare cabine del telefono, spaccare ogni cosa, scrivere cose senza senso o di incitamento all'odio su ogni superfice privata o pubblica è vandalismo. Inventare e "creare" con della vernice, se fatto con la testa, io la ritengo una cosa che si può fare e che il Nostro comune può incentivare.
    Nella Nostra città c'è chi merita.

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  2. un writer serio, che ha talento, chiede lo spazio al comune, e una amministrazione seria glielo concede senza problemi. questo significa produrre arte e rispettare gli spazi concessi ad altri artisti. il tutto deve avere un tema di fondo, esprimere qualcosa, e deve necessariamente essere in armonia con il luogo che dovrà ospitare i murales. quello che vediamo ad Aprilia è tutt'altro che arte, è un modo per marchiare il territorio, scritte su scritte senza alcun senso logico, dove c'è davvero di tutto: dalle tag ai graffiti, dalle scritte poliche a quelle d'amore, insomma, una cozzaglia che genera solo degrado. in quel parco onestamente c'è anche qualcosa di pregevole, disegni ben fatti gradevoli all'occhio (non sappiamo se gli spazi sono stati concessi), ma se poi c'è chi ci scrive sopra oppure a fianco, naturalmente il bel lavoro viene meno.

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  3. ma dai,siamo seri,i graffitari nostrani imbrattano qualsiasi cosa,dai muri pubblici a quelli privati,ma anche la segnaletica stradale,i mezzi pubblici,ecc ecc. qualcuno glielo ha chiesto? no! quindi è vandalismo e non si discute. producono solo orrori devastanti per i nostri occhi,devono saperlo che le loro "opere" fanno letteralmente SCHIFO! il comune dovrebbe mettere a disposizione degli spazi per quelli davvero bravi,a tutti gli altri invece dovrebbe essere preclusa la possibilità di prendere in mano una bomboletta per i prossimi 100 anni. chi ha veramente la vena artistica va incentivato in tutti i modi,chi invece ha solo la vena vandalica va perseguito,anche perché ci sono le leggi per farlo.

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