Finalmente è finita questa squallida campagna elettorale, in cui le uniche cose certe sono il crollo dei votanti e l’avanzata della lega. Nello specifico: nel Lazio i politici dovevano ritrovare credibilità dopo lo scandalo Marrazzo. Invece prima il caos delle liste, poi la solita propaganda fatta di faccioni abusivi affissi ovunque, hanno condotto l’elettorato al voto, senza conoscere nemmeno uno straccio di programma elettorale. Politica assolutamente lontana dai bisogni della gente. Che ne sarà della sanità? Quale sarà la linea del nuovo presidente sul nucleare? E i trasporti pubblici? Per non parlare poi di degrado e sicurezza stradale che non sono mai stati temi da campagna elettorale. Abbiamo l’impressione che, chiunque sarà il vincitore, avrà di fatto carta bianca, o meglio, i partiti di maggioraza faranno quello che vogliono… Ad ogni modo, negli ultimi giorni Aprilia è stata pesantemente imbrattata con la propaganda abusiva di cui sopra, in particolare un candidato lo ritroviamo affisso un po’ ovunque, in special modo sui cassonetti della spazzatura e sulle cabine elettriche. Addirittura ringraziava anticipatamente per la preferenza data ad un apriliano (in pratica lui). Ma grazie de che? Mo chi li pulisce tutti quei secchioni? Chi li va a staccare tutti quei manifesti appiccicati in ogni dove? Temiamo che quel faccione, come tanti altri, li vedremo in giro ancora per molto.
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