Qui siamo in località Bellavista, esattamente al KM 19.600 della Strada Regionale 207 Nettunense, nel comune di Lanuvio (RM), ma ad un solo chilometro dal centro di Aprilia (LT). Già questa è una “bella” stranezza, non trovate? Un quartiere che ha la peculiarità di essere diviso fra 2 comuni (Aprilia e Lanuvio) e due province (Latina e Roma), con i confini antecedenti alla nascita della frazione. Confini che non tengono minimamente conto dei cambiamenti avvenuti negli ultimi 40 anni, di fatto un agglomerato urbano unico ma diviso amministrativamente, e come si sa, le divisioni non portano nulla di buono. Come si diceva, per Bellavista passa la Nettunense, che da strada statale qualche anno fa fu declassata a strada regionale, e la competenza dall’Anas passò all’Astral (Azienda Strade Lazio Spa), perciò, come se non bastasse, anche quest’azienda va ad aggiungersi alla babele amministrativa che governa la zona. L’Astral ad Agosto 2009 da finalmente il via ad un’importante opera pubblica, in altre parole la realizzazione di un marciapiede (ove era ancora mancante), che alla sua ultimazione avrebbe dato la possibilità ai residenti di poter raggiungere il centro di Aprilia senza vedersi costretti a camminare sul bordo stradale, sfiorati da macchine e camion. Come si può vedere dalle foto, però, i sogni dei pedoni-residenti, si sono infranti di fronte a quella orribile rete color arancione, infatti è stato ultimato solo un tratto, in poche parole il cantiere è stato abbandonato! Per quale motivo? Noi non ne sappiamo nulla, e pensare che manca davvero pochissimo per ultimarlo. Sta di fatto che almeno da Ottobre 2009 lì non ci lavora più nessuno, anzi, in alcune fotografie si vede del materiale accatastato all’interno del cantiere, in altre magicamente sparisce. Il materiale si nota nelle foto scattate il 9 Ottobre 2009, mentre scompare nelle foto scattate dal 20 Ottobre in poi, già questo non ci fa sperare in qualcosa di buono. Come se non bastasse, la mancata ultimazione del marciapiede, mette a serio rischio la sicurezza degli automobilisti, infatti la rete restringe la sede stradale, forse è per questo che in quei pressi abbiamo avvistato vetri dovuti molto probabilmente a qualche incidente. Da considerare anche che in quel tratto l'asfalto è in pessimo stato, come si nota dalle immagini. Ad ogni modo il pericolo maggiore lo corrono i pedoni, come dimostrato da una fotografia in particolare. Dovete inoltre sapere che il tratto di marciapiede da ultimare è posto nel mezzo, esattamente tra quello appena realizzato e quelli realizzati negli anni passati, quindi succede che per passare da un marciapiede all’altro bisogna per forza di cose camminare ove è presente il cantiere, e considerando che lì c'è la rete, questo corrisponde a passeggiare in mezzo alla strada! A quanto pare la messa in opera del marciapiede, è prevista nel solo lato destro (se siamo in direzione Aprilia-Anzio), esattamente fino alla curva, perché da quel punto sino al semaforo di Via Ugo Foscolo, è già presente sul lato opposto (realizzato molti anni fa), questo però mette in grave pericolo l’incolumità dei passanti e degli automobilisti, difatti si corre il rischio che qualche incauto pedone per andare dal marciapiede di destra a quello di sinistra attraversi in piena curva. Tuttavia se si attraversa prima non si ha a disposizione il marciapiede dove camminare, quindi non riusciamo a trovare un senso logico a tutto ciò. Ora andiamo ad analizzare meglio l’attuazione di quest’opera pubblica, mettendo alla luce altri problemi oltre a quelli già evidenziati...
1) Non è prevista l’illuminazione pubblica, totale assenza di fori per la disposizione di lampioni;
2) Le strisce pedonali sono presenti solo nei pressi delle pensiline del Cotral, attraversando in quel punto non vi è il marciapiede dall’altra parte, o meglio, è presente solamente la banchina dove aspettare l’autobus. Tenete presente che le strisce pedonali sono anche invisibili, in quanto ormai scolorite, e non vi è neppure segnaletica verticale che le indichi;
3) Non è previsto un Guard Rail di protezione fra la Nettunense e il marciapiede, invece sarebbe opportuna una separazione tra automobili e pedoni, poichè c’è il rischio che le macchine invadano l'area in caso di sbandamento, come già successo più volte nel vecchio marciapiede di sinistra;
4) Per la costruzione del marciapiede, sono stati abbattuti numerosi alberi, non sappiamo fino a che punto fosse necessario, ma se vogliamo che il loro sacrificio non sia stato vano, almeno completiamo l'opera;
5) Non è stata presa minimamente in considerazione l'estetica, in altre parole non è stato tenuto conto del contesto in cui si andava a realizzare l’opera, i marciapiedi già presenti sono realizzati in cemento (e già non era un bello spettacolo), ora si va ad aggiungere questo che è rifinito in asfalto;
In ultimo, di chi sarà la competenza per tenerlo pulito? Noi un sospetto lo abbiamo, come sempre NESSUNO!
Saremo vigili, qui è in gioco la sicurezza dei cittadini, s’invitano tutte le testate giornalistiche a riprendere la notizia, inoltre se a breve non ricominceranno i lavori (con le necessarie correzioni), informeremo anche Striscia La Notizia, l’Astral è avvisata…
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