venerdì 8 gennaio 2010

Cassonetti col buco



L’arredo urbano è una cosa seria, avendo le strade bucate anche tutto il resto deve essere in tono, sarà per questo che un cassonetto posto su Via della Stazione presenta questa voragine sul fondo, da dove fuoriesce addirittura la spazzatura. Ovviamente non è solo il buco, i cassonetti ad Aprilia fanno letteralmente schifo, buona parte di essi sono rotti, con scritte, con manifesti abusivi, oppure vengono lasciati aperti tutto il giorno, con il solito metodo della cassetta che tiene il coperchio, senza considerare i cumuli di rifiuti che spesso si vedono al di fuori.



2 commenti:

  1. Per fare tutto ci vogliono i soldi. E i soldi non ci sono. Certo è che per sistemare un cassonetto non ci vorrebbe nulla, ma i cassonetti sono tanti, quindi senza soldi non si fa nulla. I cassonetti rimangono aperti perchè i cittadini ci mettono qualcosa per farli rimanere aperti, a volte gli torna pesante anche mettere un piedino sulla leva per alzare il coperchio e di conseguenza lasciano i rifiuti in terra. Manifesti e scritte abusive sui cassonetti è sempre la grande civiltà ed educazione che regna in questa città. Penso che la maggior parte di colpe del degrado di questa città sia colpa nostra o quantomeno della maleducazione e menefreghismo di determinate persone.

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  2. Tutto pienamente condivisibile, tranne la solita storia dei soldi, che ormai sta diventando la scusa per non fare niente. Apparteniamo ad una nazione che è citata come la sesta potenza mondiale, apparteniamo ad una regione che ospita la capitale d’Italia, da essa ci dividono solo una quarantina di chilometri e da lavoro a molti di noi. Viviamo nella quarta città del Lazio, che, nonostante i problemi, vanta ancora molte aziende e attività commerciali. Come se non bastasse, abbiamo una tra le più elevate tassazioni d’Europa, percui, ad una maggiore pressione fiscale dovrebbero corrispondere maggiori servizi ai i cittadini, ed efficienza. In realtà abbiamo una città che cade a pezzi, con strade comunali, provinciali, e regionali, fatiscenti e tra le più pericolose d’Italia. C’è qualcosa che non torna oppure no? Ammesso che è vero che non ci sono i soldi, allora viene anche meno l’utilità della politica, chiunque siederà tra i banchi del potere avrà la scusa che non vi sono le risorse, e tutto rimarrà fermo, immobile, ci chiediamo a che serve farsi eleggere se poi si hanno le mani legate.

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